Attenti a cercare maestri o fedi! Meditare
non è assumere un atteggiamento fideistico, devozionale, ma un atteggiamento
conoscitivo personale, una mente critica, la possibilità di dubitare. Le fedi
nascono da messaggi altrui, da maestri, da profeti, da tradizioni, ecc., non da
esperienze personali.
“Non avrai altro (Dio o) maestro
all’infuori di me” è come dire che qualcun altro ha il monopolio della verità.
Il che non ha senso: sei tu che devi verificare, non un altro. Oltretutto, chi
lo dice vuol creare un attaccamento, un legame di dipendenza, comunque un
condizionamento; e rivela una personalità egocentrica, accentratrice, una forma
di gelosia possessiva, non certo un atteggiamento illuminante.
Che cosa diremmo di un padre o di una
madre che dicessero: “Tu devi rimanere attaccato tutta la vita a me”?
Il maestro può aiutarti, ma non
sostituirti a te.
La tradizione può distruggere – come dice
Krishnamurti – “la viva bellezza del presente”.
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