giovedì 21 ottobre 2021

Evitare gli alti e i bassi

 

In meditazione cerchiamo di non farci travolgere dai facili entusiasmi. Nessuno è più fastidioso di chi, dopo aver scoperto una nuova religione o una nuova fede, cerca di influenzare e convincere gli altri. Dovrebbe capire che anche questa è un’ambizione aggressiva. In fondo, un missionario è uno che vuole conquistare gli altri, che ha un desiderio di dominio. Non è così umile come sembra.

Con-vincere è pur sempre un tentativo di vincere.

Prima di farlo, rendiamoci conto della nostra ambizione e liberiamocene. Impariamo a svuotare la mente anziché riempirla di “nobili” ideali.

Riconosciamo le nostre ambizioni, i nostri desideri.

Se non ci facciamo travolgere dai facili entusiasmi, non ci facciamo neppure travolgere dalle altrettanto facili depressioni e delusioni, mettendo in moto quella dinamica psicologica che ci porta continuamente dagli alti ai bassi e viceversa.

In meditazione non cerchiamo l’eccitazione, ma ciò che ci permette di essere sereni ed equilibrati. Quando sentiamo parlare della ricerca della felicità, pensiamo subito che dopo cadremo nell’infelicità, perché il nostro mondo emotivo è una specie di altalena.

Anche quando sentiamo far tanta propaganda alla “bellezza della vita”, pensiamo subito che si cerca di nascondere con l’entusiasmo la sua bruttezza. Il saggio non stravede per l’esistenza, perché ne vede i lati negativi.

La vita non è un bene assoluto e può essere un dono sgradito. Avete mai detto ai vostri genitori: “Era meglio che mi aveste lasciato là dov’ero?”

In fondo molti nostri sforzi sono tesi a tornare là da dove tutto è iniziato – spesso in modo sbagliato.

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