Viviamo in un mondo illusorio anche perché
seguiamo una specie di film nel nostro cervello, di cui ci crediamo
protagonisti, fatto di ricordi del passato e di speculazioni sul futuro.
Dunque, viviamo prevalentemente in un mondo immaginario.
Ogni tanto dovremmo fermare questo film
mentale e tornare alla realtà del momento presente, qui e ora. Questa
operazione (la meditazione), oltre a farci uscire da sogni, miti, pregiudizi,
identità fasulle, soggetti evanescenti, preconcetti, sentimenti falsi,
percezioni erronee, ha un potere risanante e illuminante.
Siamo tutti allucinati, drogati.
Non vediamo le persone, ma le nostre
idee delle persone.
Non vediamo i fatti, ma le nostre
interpretazioni dei fatti.
Il nostro sguardo è sempre distorto, le
cose non sono come ce le immaginiamo.
Se intendiamo continuare così,
continueremo a vivere nell’ignoranza, nella confusione e nella sofferenza. Se
vogliamo darci un taglio, prendiamone coscienza.
Non c’è niente e nessuno che possa
salvarci, perché nessuno può essere consapevole al nostro posto.
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