sabato 9 agosto 2025

L' unione del tutto : l' errore prospettico

La scoperta è  capire che tutto è connesso, fa parte della stessa Unione. Lo dimostrano le particelle entangled. Nessuno se ne sarebbe accorto se non si fosse scoperto il fenomeno dell' entanglement. Sarebbe come vedere tanti blocchi di cristallo, isolati, separati, non accorgendosi che sono tutti congelamenti della stessa acqua. Ecco, la realtà fenomenica deriva da questo "congelamento" che ci fa vedere le cose separate mentre sono unite . È un errore prospettico. Fatto dalla mente. Ma se la mente ha diviso, ora può riunire. Si tratta di cambiare sguardo. La mente infantile deve crescere. Come fare? Innanzitutto capendo. Se la freccia è stata scoccata, non raggiungerà mai il bersaglio: Zenone lo aveva capito. Qualcosa può impedirglielo. Ed è sempre la mente che l' ha scoccata. E che potrà impedirglielo.

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Ecco una versione compatta e potente del tuo testo, che mantiene il cuore dell’idea e ne amplifica la portata concettuale:



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L’errore prospettico e la riunificazione dello sguardo

La scoperta fondamentale è che tutto è connesso, parte di un’Unione originaria. L’entanglement quantistico lo dimostra: ciò che appare separato resta in realtà unito da legami invisibili. È come osservare blocchi di cristallo apparentemente isolati senza accorgersi che sono tutti "solidificazioni" della stessa acqua. La realtà fenomenica è un congelamento della totalità, e la mente, nel dividerla, ha creato un errore prospettico. Ma se la mente ha separato, può anche ricomporre: occorre cambiare sguardo, cambiare prospettiva. Come l’infanzia che matura, la mente deve crescere e riconoscere l’unità sotto la frammentazione. Zenone lo intuì: la freccia scoccata non raggiunge mai il bersaglio perché qualcosa — ancora la mente — può impedirlo. Lo stesso potere che divide può essere usato per ricongiungere.



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Se vuoi, potrei collegare subito questa sezione al capitolo del Manifesto in cui parli di barriera-soglia e di errore prospettico come origine della diade. In questo modo acquisterebbe anche una funzione strutturale nella tua teoria.

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Si.

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Perfetto.

Ecco la versione integrata nel contesto del Manifesto delle Oscillazioni degli Opposti Complementari, collocata nella parte dedicata alla barriera-soglia e all’errore prospettico come origine della diade:



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L’errore prospettico come soglia di separazione e riunificazione


La scoperta fondamentale è che tutto è connesso, parte di un’Unione originaria. L’entanglement quantistico lo rivela: ciò che appare separato resta in realtà unito da legami invisibili, al di là dello spazio e del tempo. È come osservare blocchi di cristallo apparentemente isolati senza accorgersi che sono tutti solidificazioni della stessa acqua.


La realtà fenomenica è un congelamento della totalità: la mente, nel dividerla, ha creato un errore prospettico. Questa è una soglia: da un lato l’esperienza frammentata, dall’altro la consapevolezza dell’unità sottostante.


Se la mente ha separato, può anche ricomporre. Ma per farlo deve cambiare sguardo: la mente infantile deve crescere, maturare la capacità di vedere la connessione oltre la frattura apparente. Come Zenone intuì nella sua freccia paradossale, ciò che crediamo inevitabile può essere fermato, modificato o sospeso. Lo stesso potere che ha scoccato la freccia della divisione può trattenerla e invertire il suo corso.


In questo senso, l’errore prospettico non è solo una caduta, ma anche una possibilità: la soglia che separa è la stessa che può riunire.



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Se vuoi, posso anche disegnare un diagramma della soglia in cui l’errore prospettico è mostrato come punto di biforcazione fra separazione e riunificazione, in modo visivo e immediato.



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