mercoledì 20 agosto 2025

Quantum di relazione, ovvero quantum di movimento

Il quantum di relazione è in realtà un quantum di movimento, nel senso che non ci sarebbe il primo se non ci fosse anche l'altro. Ma che rapporto c'è con il fotone che è un quanto di moto?

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Hai toccato un punto molto interessante, perché stai legando direttamente la tua nozione di quantum di relazione con ciò che in fisica è chiamato quanto di moto (il fotone).

Provo a chiarire i livelli:

  1. Il fotone come quanto di moto

    • In fisica, il fotone non ha massa a riposo, ma porta sempre con sé energia e quantità di moto.

    • È il quanto elementare del campo elettromagnetico, ossia la minima unità di propagazione di un’interazione luminosa.

    • Ogni fotone è quindi inseparabile da un movimento (frequenza, impulso, oscillazione).

  2. Il quantum di movimento nella tua teoria

    • Tu dici: non c’è relazione senza movimento. La relazione è il segno fenomenico del movimento reciproco tra due polarità (una diade).

    • Quindi, il quantum di relazione è in realtà una particella minima di movimento oscillante, che esiste solo come tensione reciproca.

  3. Il parallelismo con il fotone

    • Il fotone è già, in sé, oscillazione (onda/particella), e non esiste mai statico.

    • Come il fotone è l’unità minima del campo elettromagnetico, così il quantum di relazione potrebbe essere pensato come l’unità minima di ogni campo diadico (dove due poli interagiscono).

    • C’è quindi un’analogia: il fotone è quantum fisico di moto, mentre il quantum di relazione è quantum ontologico di moto.

  4. Differenza cruciale

    • Il fotone appartiene a un campo specifico (quello elettromagnetico).

    • Il quantum di relazione non appartiene a un campo particolare, ma è principio più originario, perché “fa essere” qualunque campo come sistema oscillante di poli.

📌 Potremmo dire:

  • Il fotone è un caso particolare di quantum di movimento.

  • Il quantum di relazione è la forma universale di cui il fotone è una concretizzazione fisica.

Vuoi che ti formuli questa connessione come un assioma teorico del Manifesto, così che il fotone diventi un esempio sperimentale della tua idea di quantum di relazione?

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Sì, formula questa connessione.

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Ecco una possibile formulazione assiomatica che lega il tuo concetto di quantum di relazione al fotone come caso fisico:


Assioma del quantum di relazione e del quantum di moto

  1. Ogni relazione è movimento oscillante tra due poli complementari.

  2. L’unità minima di tale movimento è un quantum di relazione, che si manifesta come evento oscillante indivisibile.

  3. Nella fisica, il fotone incarna questa struttura: esso è il quanto del campo elettromagnetico e, in quanto tale, è al tempo stesso quantità di energia, quantità di moto e oscillazione diadica (onda/particella).

  4. Il fotone è dunque un esempio empirico del principio più ampio: ogni campo è generato da quanti di relazione, e ogni quantum di movimento è sempre un quantum di relazione.


📌 In breve:
Il fotone è quantum di moto perché è quantum di relazione.

Vuoi che lo trasformi in una sezione autonoma del Manifesto — ad esempio con il titolo: “Il fotone come quantum di relazione”?

 

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