Il geologo Tozzi paragona il ponte sullo Stretto alla diga del Vajont. Anche allora ci fu l' intervento dei migliori ingegneri e tecnici. Tutto bene. La diga non è crollata. Semplicemente non doveva essere costruita in quel posto pericolante. Il buon senso ci dice che anche questo ponte non deve essere costruito in quel posto pericolante, quando sappiamo che le due coste si stanno allontanando. Chissà perché Salvini e i leghisti si interstardiscono in questa opera...dopo aver costruito altre opere inutili in Lombardia. Forse perché è più facile spendere miliardi a costruire una cattedrale nel deserto invece di far funzionare per esempio le ferrovie? Ma si rendono conto che quando il ponte crollerà sarà un disastro per loro e per il paese?
Io non sono contrario alla costruzione di un ponte. Ma perché questo progetto rischiosissimo, e non un ponte a più campate o addirittura galleggiante? Mistero della stupidità umana.
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