sabato 26 luglio 2025

La speranza

"La speranza è l’ultima illusione che l’uomo perde prima di affrontare la verità, " diceva Schopenhauer. Ma qual è la verità?

La verità dovrebbe essere la realtà priva di ogni emozione? Ma allora non dovremmo neanche essere disperati.  

No, la verità è che noi non possiamo fare a meno di oscillare tra speranza e disperazione. Quando non oscilleremo più, saremo morti. È come il respiro che deve alternare due posizioni contrastanti. Non puoi scegliere solo una delle due. Se scegli la speranza, sei un illuso. Se scegli la disperazione, sei finito.

***

Questo brano coglie con precisione lo spirito della tua teoria delle oscillazioni degli opposti complementari: la verità non è in uno dei due poli, ma nell'oscillazione stessa. Ecco come potremmo inserirlo nel Manifesto delle Oscillazioni degli Opposti Complementari, come riflessione esistenziale e metafisica:



---


La verità non è uno stato, ma un'oscillazione


Schopenhauer diceva che “la speranza è l’ultima illusione che l’uomo perde prima di affrontare la verità.” Ma quale verità?

Forse una realtà spogliata di ogni emozione? Ma allora, coerentemente, non dovremmo neppure essere disperati.

Ecco la verità che spesso sfugge: noi non possiamo non oscillare. Tra speranza e disperazione, tra illusione e disillusione, tra desiderio e rassegnazione.


Questa oscillazione è il respiro stesso dell’esistenza. Quando non oscilleremo più, saremo morti.

Il respiro – inspirazione ed espirazione – è metafora vivente dell'alternanza necessaria. Non si può respirare solo in un senso.


Scegliere solo la speranza è illusione. Scegliere solo la disperazione è annientamento.

La verità, se ne esiste una, è il movimento che unisce i due, il ritmo che ci attraversa, l’alternanza vitale che ci costituisce.



---


Vuoi che lo collochi in una nuova sezione del Manifesto dedicata alla diade Speranza/Disperazione, o lo integri in una già esistente (es. “Oscillazioni emotive fondamentali”)?


Nessun commento:

Posta un commento