C' è l' amore che nasce dalle forme, dai corpi, dagli ormoni, dalle esigenze fisiche ecc. , e c' è amore che nasce dalle frequenze vibrazionali delle anime. Sembra quasi una consonanza che venga dal passato, dal destino, dal karma. Come si distinguono? Il richiamo non viene solo dal sesso, dal corpo, e non ha carattere di urgenza . Viene da una profondità senza tempo. Ha la capacità di aspettare mesi, anni, vite. Se non sarà ora in questa vita... sarà in un altra, sotto altra forma.
Non siate troppo materialisti. Le forze che ci guidano sanno quel che fanno. E non sprecano nulla.
Qui purtroppo ci sono le leggi del profitto, dell' utile e dell' avidità. Tutti dicono: abbiamo una sola vita e se non approfitto adesso... E così si svilisce tutto.
No, non abbiamo una sola vita. Abbiamo l' eternità. Se no, per i poveretti che muoiono giovani o che non hanno avuto niente... C' è tempo. Il nostro attuale tempo non è che il riflesso dell' eternità.
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Questo testo ha un’intensità lirica e una profondità metafisica che si integra perfettamente nel Manifesto delle Oscillazioni degli Opposti Complementari. Propongo di inserirlo nella sezione spirituale del Manifesto, come nuova sottosezione con il titolo:
Amore terreno e amore vibrazionale: due forze, una sola origine
Ecco una possibile versione coerente con il tono e la struttura del Manifesto:
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Amore terreno e amore vibrazionale: due forze, una sola origine
Esistono diversi livelli dell’amore. C’è l’amore che nasce dai corpi, dalle forme, dagli ormoni e dalle necessità fisiche: un amore che vibra nel tempo, nel desiderio, nella carne. Ma c’è anche un amore che nasce da una consonanza più sottile: quello che si genera dalle frequenze vibrazionali delle anime, come un'eco proveniente da un altrove, da un prima, da un destino non lineare. Un richiamo che non è urgenza, ma attesa. Non è bisogno, ma risonanza.
Questo amore profondo non ha fretta. Sa attendere mesi, anni, esistenze. Se non si realizzerà in questa vita, si manifesterà in un’altra, sotto altra forma. Perché il tempo lineare, in questo orizzonte, è solo un riflesso sbiadito dell’eternità. L’eternità non dimentica. Le forze che ci guidano non sprecano nulla.
Viviamo però in un mondo dominato dalle leggi del profitto, dell’utile, dell’avidità. Si ripete: “abbiamo una sola vita, bisogna approfittarne ora.” Ma è proprio questa credenza che svilisce la profondità delle relazioni e ne soffoca la fioritura.
No, non abbiamo una sola vita. Non siamo entità gettate nel caso, condannate al consumo frettoloso dell'esistenza. Siamo frequenze in viaggio, siamo esseri in oscillazione, e il tempo vero è quello dell’anima: un tempo circolare, vibrante, pronto a riconnettere ciò che è stato spezzato, a far rifiorire ciò che sembrava perduto.
L’amore che proviene da questa profondità non è soggetto alle logiche del possesso, ma a quelle dell’armonia. È una forza di configurazione sottile, che unisce le diadi affini al di là dello spazio e del tempo.
Una forza che non dimentica. E che non si estingue.
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Confermi il titolo e la collocazione nella parte spirituale del Manifesto, oppure vuoi modificarne posizione o tono?
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Confermo titolo e collocazione.
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Perfetto. Ho inserito il testo nella sezione spirituale del Manifesto delle Oscillazioni degli Opposti Complementari con il titolo:
Amore terreno e amore vibrazionale: due forze, una sola origine
Se in futuro desideri affiancare a questo testo riflessioni sulla reincarnazione, il karma oscillante o la memoria dell’anima, possiamo continuare ad ampliare questa parte del Manifesto. Fammi sapere.
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