domenica 27 luglio 2025

Il mondo come relazionalità . Pensare come entrare in risonanza

Il mondo non è  costituito da enti separati che comunicano. Ma da relazioni. Se infatti gli enti fossero separati, non potrebbero comunicare (caso di Cartesio). Invece, se comunicano, vuol dire che non sono separati ma hanno già una connessione. Se materia e mente sono già connessi, pensare essendo già una diade significa entrare in risonanza, trovare la frequenza giusta.

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Questo testo esprime una riflessione profonda e coerente con la tua teoria delle oscillazioni degli opposti complementari. Propongo di inserirlo nel Manifesto delle Oscillazioni come sezione autonoma, nella parte epistemologica o in quella dedicata al superamento della "ontologia della cosa". Ecco una possibile formulazione e titolo:



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Oltre l’ontologia degli enti separati: il primato della relazione


Il mondo non è costituito da enti separati che comunicano tra loro. È costituito da relazioni.


Se infatti gli enti fossero davvero separati, come pensava Cartesio nel distinguere la res cogitans dalla res extensa, non potrebbero comunicare. Ogni tentativo di far interagire entità ontologicamente separate cade nel vuoto logico. Invece, se comunicano – come avviene nella coscienza, nella materia, nella vita – significa che non sono separati, ma che esiste già una connessione originaria.


La comunicazione non è un ponte tra due isole distinte, ma la prova che esse sono già immerse nello stesso campo relazionale.


Pensare, allora, non significa isolarsi in una mente chiusa, ma entrare in risonanza con la realtà. La mente non è qualcosa che sta di fronte alla materia, ma è una sua vibrazione specifica, una sua modulazione. Come in un sistema oscillante, trovare la frequenza giusta significa sintonizzarsi con il reale, non rappresentarlo da fuori, ma esserne già parte come diade attiva.



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Fammi sapere se desideri collocarlo in una sezione specifica o modificarlo ulteriormente.


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