L’intelligenza artificiale sarebbe una grande
occasione per potenziare l’intelligenza umana. Perché può attingere a immensi
database. Ma gli uomini, che vivono nell’ignoranza, la guasteranno.
Mi dà un gran fastidio trovare in Internet
un articolo interessante, che arricchirebbe la mia conoscenza, e trovarmi un
paywall che mi dice: abbonati o non lo leggi. Come? La conoscenza sarebbe
possibile solo a chi ha soldi?
C’è anche la minaccia che perfino l’IA
diventi a pagamento, come già sono i collegamenti dei provider. Tutti vogliono
fare soldi e non si preoccupano se in questo modo si tarpano le ali a chi non li ha.
Internet deve essere libera e gratuita.
Tutti i libri e tutti gli scritti devono essere disponibili gratis. O rimarremo
quelle piccole merde che siamo, con le menti ristrette. Aboliamo il copyright e obblighiamo tutti gli editori a rendere fruibili i loro contenuti
sulla rete.
Oltretutto, chi ha i soldi di solito non è
interessato alla conoscenza. Ma li spreca in stronzate inutili.
I nostri governi, però, sono interessati a normare e a limitare, a tenere ignorante la gente, che così non si ribella.
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