Io sostengo che le diadi (le coppie di polarità uguali e contrarie) siano create dalla mente umana, fisicamente, concretamente, la quale a sua volta è lo specchio della natura – esattamente come l’esterno/interno di un guanto: potete avere un guanto eliminando o costruendo solo l’esterno o l’interno? Evidentemente no: il guanto è formato contemporaneamente, simultaneamente, dalle due parti unite insieme – e non c’è modo di separarle. Potete fare un guanto solo con la parte esterna o quella interna? Potete distinguerle mentalmente ma non dividerle o il guanto non ci sarebbe più. Ma non potete neanche immaginarlo, come il sorriso del gatto Cheshire o il battito di una mano sola. Le due cose (il gatto e il suo sorriso o le due mani destra e sinistra) devono andare insieme, mentalmente e fisicamente. Il che mi fa pensare che la destra e la sinistra (altra diade) debbano sempre andare insieme ma essere sempre due, come l’ispirazione e l’espirazione o gli emisferi del cervello.
Perché due e non uno o tre? Perché
questa è una struttura universale che la natura ha scoperto funzionante
(materialmente e mentalmente) con il minimo impiego di risorse. Perché ogni particella ha la sua antiparticella?
Perché ogni parte ha la sua controparte, e non tre? Anche noi abbiamo inventato
un codice binario per far funzionare i computer!
Uno sarebbe troppo poco, tre
sarebbero troppe!
Lo schema dello yang/yin lo aveva
già capito.
Ed ecco perché abbiamo due occhi,
due orecchie, due braccia, due gambe, due reni, due polmoni, due atti
respiratori, due facce (non perfettamente simmetriche)… due cervelli! La parte
destra del cervello controlla la parte sinistra del corpo e viceversa. In
questo modo i comandi sono sdoppiati, sia per una maggior sicurezza ( se se ne
dovesse rompere uno) sia per una maggiore efficacia.
Perché in natura ci sono due sessi
(e non tre o cinque)? Perché l’origine stessa è uno sdoppiamento (divisione in
due) di un ipotetico uno, sia perché così si ottiene il massimo risultato con
il minimo sforzo, con il minor impiego di risorse. Anche noi abbiamo inventato
un codice binario per far funzionare i computer! Zero o uno, cioè due, non tre.
Perché la musica è una vibrazione,
come quella degli atomi che si muovono come trottole? E che cos’è una
vibrazione se non un’onda? E perché le particelle possono presentarsi come
onde?
Una vibrazione è un movimento
periodico avanti e indietro di un oggetto intorno a una posizione di
equilibrio. Questo movimento periodico crea onde che si propagano
attraverso un mezzo (come l'aria, l'acqua o un solido) trasportando energia. Le
vibrazioni sono presenti in molte forme e scale diverse, dall'oscillazione di
una corda di chitarra al movimento delle molecole nell'aria che percepiamo come
suono.
Perché nel mare e nello spazio
cosmico si formano onde e non quadrati o triangoli?
Ma il due, lo sdoppiamento, è anche
alla base di quel meraviglioso fenomeno che chiamiamo coscienza. La coscienza
nasce quando nasce una diade di poli uguali ma contrari. Ecco perché abbiamo
due cervelli in uno: siamo in sostanza come due specchi posti l’uno di fronte
all’altro e uniti. Siamo due in uno. Siamo due!
Ed ecco perché la coscienza nasce
da un cervello doppio sia in senso orizzontale sia in senso verticale. Cioè,
abbiamo sempre due cervelli (non tre) esteriori ed interiori. Ed ecco perché
esistono le diadi interno/esterno, dentro/fuori, forma/sostanza,
soggettivo/oggettivo, vuoto/pieno, nulla/tutto, ecc.
La coscienza, in forma elementare,
esiste dunque fin dall’inizio del mondo, perché mente e materia si sono
coevoluti. E non è vero che c’è stata una lenta evoluzione della coscienza nata
dalla materia. La coscienza è già fin dall’inizio il polo opposto della
materia, è una proprietà fondamentale dell’universo, presente in tutte le cose,
anche quelle inanimate. Quindi la differenza è solo una diversità di grado.
La coscienza non è una secrezione
della materia o un epifenomeno. È nata fin dall’inizio insieme alla materia,
con cui forma una diade fondamentale, salvo poi evolversi in forme diverse nei
vari enti. Senza la coscienza, la materia non potrebbe esistere. Senza la
materia, la coscienza non potrebbe esistere. I due poli sono legati fin
dall’origine e per sempre. E tutto è creato così.
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