Dicevo
che l’universo non risponde a nessun principio morale. L’etica ce la siamo
inventata noi, per organizzare uno straccio di convivenza, salvo poi darci a
guerre, massacri e genocidi che rivelano la nostra vera natura di animali
feroci. Ma le forze della natura sono principi fisici che non hanno morale.
Potete applicare principi etici alla forza di gravità, alla forza nucleare,
alla forza tellurica o al principio di azione/reazione scoperto da Newton?
Nemmeno alla forza dell’amore, che sembra così sublime. La mamma leonessa che
cura con amore i propri cuccioli, sbrana con ferocia i piccoli degli altri
animali. È così anche per l’animale uomo, che magari ama la propria famiglia,
ma in guerra va a uccidere le famiglie degli altri.
Il
fatto è che ogni forza è controbilanciata da una forza uguale e contraria. E
quindi la legge dell’attrazione o dell’amore, deve essere controbilanciata
dalla legge della repulsione e dell’odio. Deve essere controbilanciata e
dà origine al suo contrario simmetrico. Perché il principio dell’equilibrio o
della simmetria dinamica permette all’universo di esistere.
E
in questo principio universale non c’è etica come la intendiamo noi.
Anche il bene e il male, la luce e l’ombra, la costruzione e la distruzione, il
principio e la fine, la vita e la morte… rispondono a questo principio fisico
che non contempla la morale. Tant’è vero che noi uomini ci siamo inventati un
Dio o un Karma che dovrebbe rendere giustizia su basi morali. Ma l’idea di una
compensazione terrena e ultraterrena conferma la constatazione che in questo
mondo giustizia e ingiustizia sono forze che devono controbilanciarsi. E
quindi esistere entrambe. E quindi non essere né morali né immorali.
È
proprio l’esistenza dell’antinomia giustizia/ingiustizia o bene/male che non è
morale. Ma fisica.
L’equilibrio
dinamico è il principio fondamentale, al di là di ogni etica.
Nessun commento:
Posta un commento