domenica 17 marzo 2024

Attrazione e repulsione: un'oscillazione inevitabile

 

Si noti che in ogni diade, uno dei due poli è il contrario dell’altro o comunque è diversificato. E perché stanno insieme? Perché i contrari si attraggono e gli uguali si respingono. Quindi, in quanto contrari, stanno insieme; e, in quanto uguali, si respingono.

Perfetta contraddizione. Ma dobbiamo abituarci a ragionare in termini contraddittori, non lineari. E' dal contrasto tra spinte e controspinte che si tiene in piedi l'architettura precaria dell'Universo.

Questa stessa diade – attrazione/repulsione – è in azione nelle particelle microscopiche in base alle forze elettromagnetiche. Per esempio, i protoni e gli elettroni si attraggono a vicenda, creando legami chimici tra gli atomi. Tuttavia, le particelle di carica simile si respingono a causa della forza elettromagnetica. Oppure nei poli di due magneti, che si respingono quando sono uguali e si attraggono quando sono opposti. Oppure nella forza di gravità, che è un'attrazione mutua tra due oggetti dovuta alla loro massa. Questa forza è sempre attrattiva e agisce per avvicinare gli oggetti tra loro. D'altra parte, la forza di repulsione è una forza che agisce per allontanare due oggetti l'uno dall'altro. Ma in realtà è in azione in ogni corpo, anche in quelli celesti: la forza di gravità è un'attrazione mentre la forza di repulsione agisce per respingere gli oggetti.

Udite, udite. E nel mondo umano non è lo stesso? I caratteri contrari si attraggono e quelli uguali si evitano. E i maschi e le femmine non si attraggono in quanto sessi opposti? Nel campo umano, l'attrazione e la repulsione possono essere considerate in termini di interazioni sociali o emozionali. Ad esempio, l'attrazione può manifestarsi come un legame emotivo o una connessione speciale tra due persone oppure come una forte “chimica emotiva”. D'altra parte, la repulsione si manifesta come un'antipatia o una mancanza di connessione tra individui. In generale, dunque, le interazioni umane sono influenzate da fenomeni di attrazione e repulsione che guidano le relazioni e le dinamiche sociali.

E non è finita qui. Gli stati d’animo e i sentimenti funzionano in base a questa diade. Per esempio, l’amore nasce insieme al suo contrario (l’odio) che è sempre pronto a saltar fuori in mezzo all’armonia e alla concordia. In mezzo alla quiete, è pronto ad emergere l’agitazione. In mezzo alla pace, la guerra. In mezzo al silenzio, il suono o il rumore. In mezzo alla stasi, il movimento. In mezzo all’esaltazione, la depressione. In mezzo all’ottimismo, il pessimismo… Non siamo tutti binari, bipolari, ciclotimici, oscillanti, con alti e bassi, altalenanti, variabili o fluttuanti? Chi non ha momenti di grande entusiasmo, energia e positività alternati a periodi di tristezza, scoraggiamento o mancanza di motivazione?

E ancora: la diade funziona anche per gli eventi. Se continuiamo a vincere (a un gioco o alla guerra), verrà il momento in cui perderemo (ce lo dicono le leggi sulle probabilità). Se vivremo, dovremo morire: è sicuro.  Se facciamo del bene, qualcosa ci andrà male…

Insomma, non è che ci si diverta a far così: sono leggi meccaniche, precise, cosmiche…

 

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