Si noti che in ogni diade, uno dei
due poli è il contrario dell’altro o comunque è diversificato. E perché stanno
insieme? Perché i contrari si attraggono e gli uguali si respingono. Quindi, in
quanto contrari, stanno insieme; e, in quanto uguali, si respingono.
Perfetta contraddizione. Ma dobbiamo abituarci a ragionare in termini contraddittori, non lineari. E' dal contrasto tra spinte e controspinte che si tiene in piedi l'architettura precaria dell'Universo.
Questa stessa diade –
attrazione/repulsione – è in azione nelle particelle microscopiche in base alle
forze elettromagnetiche. Per esempio, i protoni e gli elettroni si attraggono a
vicenda, creando legami chimici tra gli atomi. Tuttavia, le particelle di
carica simile si respingono a causa della forza elettromagnetica. Oppure nei
poli di due magneti, che si respingono quando sono uguali e si attraggono
quando sono opposti. Oppure nella forza di gravità, che è un'attrazione mutua
tra due oggetti dovuta alla loro massa. Questa forza è sempre attrattiva e
agisce per avvicinare gli oggetti tra loro. D'altra parte, la forza di
repulsione è una forza che agisce per allontanare due oggetti l'uno dall'altro.
Ma in realtà è in azione in ogni corpo, anche in quelli celesti: la forza di
gravità è un'attrazione mentre la forza di repulsione agisce per respingere gli
oggetti.
Udite, udite. E nel mondo umano non
è lo stesso? I caratteri contrari si attraggono e quelli uguali si evitano. E i
maschi e le femmine non si attraggono in quanto sessi opposti? Nel campo umano,
l'attrazione e la repulsione possono essere considerate in termini di
interazioni sociali o emozionali. Ad esempio, l'attrazione può manifestarsi
come un legame emotivo o una connessione speciale tra due persone oppure come
una forte “chimica emotiva”. D'altra parte, la repulsione si manifesta come
un'antipatia o una mancanza di connessione tra individui. In generale, dunque, le
interazioni umane sono influenzate da fenomeni di attrazione e repulsione che
guidano le relazioni e le dinamiche sociali.
E non è finita qui. Gli stati d’animo
e i sentimenti funzionano in base a questa diade. Per esempio, l’amore nasce
insieme al suo contrario (l’odio) che è sempre pronto a saltar fuori in mezzo all’armonia
e alla concordia. In mezzo alla quiete, è pronto ad emergere l’agitazione. In
mezzo alla pace, la guerra. In mezzo al silenzio, il suono o il rumore. In mezzo
alla stasi, il movimento. In mezzo all’esaltazione, la depressione. In mezzo
all’ottimismo, il pessimismo… Non siamo tutti binari, bipolari, ciclotimici, oscillanti, con alti e
bassi, altalenanti, variabili o fluttuanti? Chi non ha momenti di grande
entusiasmo, energia e positività alternati a periodi di tristezza,
scoraggiamento o mancanza di motivazione?
E ancora: la diade funziona anche
per gli eventi. Se continuiamo a vincere (a un gioco o alla guerra), verrà il
momento in cui perderemo (ce lo dicono le leggi sulle probabilità). Se vivremo,
dovremo morire: è sicuro. Se facciamo
del bene, qualcosa ci andrà male…
Insomma, non è che ci si diverta a
far così: sono leggi meccaniche, precise, cosmiche…
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