Questo “essere altri da
noi stessi” significa che l’ “anima gemella” non è tanto una persona fuori di
noi, quanto la seconda persona dentro di noi. Perché le forze vanno sempre a
due a due, e questo spiega l’origine del corpo, in cui tanti organi compreso il
cervello sono a coppia , e l’origine della coscienza, che è come avere un gemello
dentro di noi. Quindi, siamo tutti
duali.
Inutile dunque cercare noi
stessi: troveremo sempre un altro da noi; o, comunque non un centro un unico, ma
un processo in cui la relazione è di odio/amore, attrazione/repulsione. Ogni
centro vede e controlla l’altro, Si differenzia, ma non può fare a meno del
gemello.
Secondo la terza legge di
Newton, le forze agiscono sempre a coppie, e la forza esercitata da un oggetto
su un secondo oggetto è uguale e opposta alla forza esercitata dal secondo
oggetto sull'oggetto originale. Le due forze costituiscono un'azione e una
reazione, e agiscono su due oggetti diversi.
Questo avviene con
qualunque forza, anche con quelle della mente: pensieri antinomici, sensazioni,
percezioni, sentimenti, emozioni ed eventi.
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