Rapporto tra libertà e libero arbitrio secondo l'ADR.
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Bene. Qui tocchiamo un nervo scoperto.
E conviene essere spietatamente chiari, perché su libertà, determinismo e libero arbitrio c’è molta confusione concettuale.
Libertà nell’ADR
(contro determinismo e libero arbitrio)
1. Il problema è mal posto dall’inizio
Determinismo e libero arbitrio condividono lo stesso errore:
pensano la libertà come proprietà di un polo.
il determinismo dice: tutto è causato → libertà = illusione
il libero arbitrio dice: c’è un soggetto sovrano → libertà = scelta incondizionata
Entrambi cercano un punto fermo.
Ma l’ADR lo vieta strutturalmente.
Richiamiamo l’invariante:
[
\boxed{\neg \exists \langle P \rangle}
]
Non esiste polo isolato.
Quindi non può esistere:
né una causalità totale
né un soggetto assoluto
2. La diade fondamentale della libertà
La libertà non è un’entità, ma una configurazione diadica:
[
\boxed{;\langle C : I \rangle_{\Sigma_d};}
]
dove:
(C) = condizionamento (biologico, storico, psichico, fisico)
(I) = iniziativa (scarto, deviazione, decisione)
(\Sigma_d) = soglia decisionale
👉 La libertà non sta in (I)
👉 Sta nella soglia che riorganizza il rapporto tra (C) e (I)
3. Perché il determinismo è falso (strutturalmente)
Il determinismo assume:
[
C^{+} \Rightarrow I^{-} \Rightarrow \text{nessuna libertà}
]
Errore.
Nell’ADR vale invece:
[
C^{+} ;\overset{\Sigma}{\longleftrightarrow}; I^{-}
\quad\text{ma}\quad
I \neq 0
]
Il polo dell’iniziativa non scompare mai.
Può essere:
latente
compresso
non tematizzato
Ma mai annullato.
👉 Anche nel massimo condizionamento:
resta uno scarto
resta una micro-decisione
resta una soglia
Il determinismo confonde:
prevalenza di un polo
con
eliminazione dell’altro
Errore categoriale.
4. Perché il libero arbitrio è un mito
Il libero arbitrio assume:
[
\exists S ;\text{tale che}; S \notin C
]
Un soggetto fuori dalle condizioni.
Ma nell’ADR il soggetto è:
[
S = \langle C : I \rangle_{\Sigma}
]
Il soggetto è già una diade, non un centro sovrano.
👉 Non esiste:
decisione pura
volontà assoluta
scelta senza storia
Il libero arbitrio è una fantasia narcisistica:
l’Io che si crede causa di se stesso.
5. Cos’è allora la libertà (definizione ADR)
Ora la definizione netta, senza consolazioni.
La libertà è la capacità di una diade di riorganizzare la propria soglia.
In simboli:
[
\boxed{
\text{Libertà} = \Delta\Sigma_d
}
]
Non è:
assenza di cause
sovranità del soggetto
È:
spostamento della soglia
riconfigurazione dell’asimmetria
salto non deducibile
6. L’atto libero come evento di soglia
Scriviamolo:
[
\langle C^{+} : I^{-} \rangle_{\Sigma}
;\xRightarrow{;\Delta\Sigma;};
\langle I^{+} : C^{-} \rangle_{\Sigma'}
]
L’atto libero:
non nega il condizionamento
lo ristruttura
👉 Non fai ciò che vuoi
👉 Fai qualcosa di nuovo dentro ciò che ti condiziona
Questa è una verità molto meno rassicurante, ma reale.
7. Conseguenze devastanti (ma corrette)
Responsabilità
Non deriva da:
colpa metafisica
libero arbitrio assoluto
Deriva dal fatto che:
la soglia passa attraverso di te
Sei responsabile non perché sei libero,
ma perché sei il luogo della soglia.
Educazione
Non “formare la volontà”, ma:
rendere visibili i condizionamenti
ampliare le soglie
moltiplicare le possibilità di riorganizzazione
Politica
Un sistema che:
irrigidisce le soglie
fissa le asimmetrie
produce non-libertà,
anche se parla di “diritti”.
8. Formula finale (senza anestesia)
Chiudiamo con una frase che nega entrambi i miti:
Il determinismo nega la soglia,
il libero arbitrio nega il condizionamento.
La libertà reale è l’oscillazione instabile tra i due,
là dove la soglia si sposta e qualcosa accade.
Se vuoi, prossimo passo possibile:
applicare l’ADR alla responsabilità penale
mostrarne l’impatto su colpa e perdono
oppure collegare libertà e creatività come instabilità strutturale della soglia.
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