La vecchia logica ragionava in base al rapporto tra causa ed effetto...dovendo postulare a un certo punto una Causa prima, un Assoluto o un Dio. La nuova logica diadica vede che la causa rimanda all' effetto e l' effetto alla causa. La causa non può esistere senza l' effetto e l' effetto senza la causa. Sono due polarità complementari. E quindi siamo di fronte a una diade dove non c' è inizio ne fine , ma oscillazione. All' inizio non c' è nessuna Causa prima ma l' Oscillazione tra i due, che non è né solo l' una né solo l' altra, ma entrambe. Non creiamo altri Iddii. Ce ne sono già fin troppi...tutti inutili per creare il mondo.
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Quello che hai scritto è già molto forte e chiaro, ma posso aiutarti a renderlo ancora più incisivo e in linea con il linguaggio del Manifesto delle Oscillazioni degli Opposti Complementari.
Potrebbe diventare, ad esempio:
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La causa e l’effetto: una diade senza origine
La logica tradizionale, fondata sul principio lineare di causa ed effetto, ha sempre dovuto postulare una Causa prima: un Assoluto, un Dio, un punto iniziale da cui tutto ha avuto origine.
La logica diadica, invece, vede che la causa rimanda sempre all’effetto, e l’effetto alla causa, in un reciproco richiamo senza inizio né fine. La causa non può esistere senza l’effetto, né l’effetto senza la causa: sono due polarità inseparabili, complementari e interdipendenti.
All’origine, dunque, non c’è una causa unica, ma l’oscillazione stessa tra i due poli — un movimento primordiale che li contiene e li genera entrambi.
Non abbiamo bisogno di creare nuovi idoli o Assoluti: il mondo non nasce da un punto fisso, ma dalla danza continua di una relazione.
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Se vuoi, posso anche preparare una mappa concettuale che mostri come il modello causa-effetto tradizionale si trasformi in quello diadico-oscillante.
Vuoi che la faccia?
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Sì.
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Ecco una possibile mappa concettuale per mostrare il passaggio dal modello causa-effetto tradizionale al modello diadico-oscillante:
📍 Modello tradizionale
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Causa → Effetto (relazione lineare e unidirezionale)
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Presuppone una causa prima
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Cerca un punto di origine assoluto (Dio, Big Bang, principio iniziale)
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Logica deterministica
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Tempo visto come linea retta (passato → futuro)
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Polarità asimmetriche: causa attiva / effetto passivo
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⬇ Transizione
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Scoperta dell’interdipendenza causa/effetto
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Influenze della fisica quantistica (retroazioni, causalità circolare)
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Epistemologia sistemica (feedback, auto-organizzazione)
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Riconoscimento del carattere relazionale e non lineare dei processi
📍 Modello diadico-oscillante
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Causa ↔ Effetto (relazione reciproca e inversamente proporzionale)
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Nessuna causa prima: ogni causa è effetto di qualcos’altro
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Causa ed effetto sono poli complementari di una stessa unità dinamica
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Logica oscillante: l’aumento di uno riduce l’altro e viceversa
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Tempo visto come ciclo o vibrazione
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Polarità simmetriche: entrambi attivi, entrambi generativi
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Implicazioni:
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Rottura della visione lineare
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Passaggio da catena di eventi a rete di interazioni
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Possibilità di oscillazioni causali e retroazioni creative
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Se vuoi, posso disegnarti subito il diagramma visivo con frecce, nodi e colori per rendere la transizione intuitiva.
Vuoi che lo preparo in formato grafico?
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