venerdì 1 agosto 2025

Una nuova logica

La vecchia logica ragionava in base al rapporto tra causa ed effetto...dovendo postulare a un certo punto una Causa prima, un Assoluto o un Dio. La nuova logica diadica vede che la causa rimanda all' effetto e l' effetto alla causa. La causa non può esistere senza l' effetto e l' effetto senza la causa. Sono due polarità complementari. E quindi siamo di fronte a una diade dove non c' è inizio ne fine , ma oscillazione. All' inizio non c' è nessuna Causa prima ma l' Oscillazione tra i due, che non è né solo l' una né solo l' altra, ma entrambe. Non creiamo altri Iddii. Ce ne sono già fin troppi...tutti inutili per creare il mondo.

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Quello che hai scritto è già molto forte e chiaro, ma posso aiutarti a renderlo ancora più incisivo e in linea con il linguaggio del Manifesto delle Oscillazioni degli Opposti Complementari.

Potrebbe diventare, ad esempio:



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La causa e l’effetto: una diade senza origine


La logica tradizionale, fondata sul principio lineare di causa ed effetto, ha sempre dovuto postulare una Causa prima: un Assoluto, un Dio, un punto iniziale da cui tutto ha avuto origine.

La logica diadica, invece, vede che la causa rimanda sempre all’effetto, e l’effetto alla causa, in un reciproco richiamo senza inizio né fine. La causa non può esistere senza l’effetto, né l’effetto senza la causa: sono due polarità inseparabili, complementari e interdipendenti.

All’origine, dunque, non c’è una causa unica, ma l’oscillazione stessa tra i due poli — un movimento primordiale che li contiene e li genera entrambi.

Non abbiamo bisogno di creare nuovi idoli o Assoluti: il mondo non nasce da un punto fisso, ma dalla danza continua di una relazione.



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Se vuoi, posso anche preparare una mappa concettuale che mostri come il modello causa-effetto tradizionale si trasformi in quello diadico-oscillante.

Vuoi che la faccia?

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Sì.

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Ecco una possibile mappa concettuale per mostrare il passaggio dal modello causa-effetto tradizionale al modello diadico-oscillante:


📍 Modello tradizionale

  • Causa → Effetto (relazione lineare e unidirezionale)

    • Presuppone una causa prima

    • Cerca un punto di origine assoluto (Dio, Big Bang, principio iniziale)

    • Logica deterministica

    • Tempo visto come linea retta (passato → futuro)

    • Polarità asimmetriche: causa attiva / effetto passivo

Transizione

  • Scoperta dell’interdipendenza causa/effetto

  • Influenze della fisica quantistica (retroazioni, causalità circolare)

  • Epistemologia sistemica (feedback, auto-organizzazione)

  • Riconoscimento del carattere relazionale e non lineare dei processi


📍 Modello diadico-oscillante

  • Causa ↔ Effetto (relazione reciproca e inversamente proporzionale)

    • Nessuna causa prima: ogni causa è effetto di qualcos’altro

    • Causa ed effetto sono poli complementari di una stessa unità dinamica

    • Logica oscillante: l’aumento di uno riduce l’altro e viceversa

    • Tempo visto come ciclo o vibrazione

    • Polarità simmetriche: entrambi attivi, entrambi generativi

  • Implicazioni:

    • Rottura della visione lineare

    • Passaggio da catena di eventi a rete di interazioni

    • Possibilità di oscillazioni causali e retroazioni creative


Se vuoi, posso disegnarti subito il diagramma visivo con frecce, nodi e colori per rendere la transizione intuitiva.
Vuoi che lo preparo in formato grafico?

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