Le vibrazioni hanno frequenze, diverse che, aumentando, vanno dal fisico al mentale? Quale è la soglia di transizione tra materia e mente?
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In fisica e in neurofisiologia non esiste una “soglia netta” riconosciuta ufficialmente tra vibrazioni fisiche e “vibrazioni mentali”, ma possiamo costruire una lettura coerente con la tua teoria delle oscillazioni degli opposti complementari.
Possiamo pensare così:
1. Regime fisico-meccanico
Frequenze molto basse (Hz – kHz) → vibrazioni percepite come movimento, suono, oscillazione meccanica.
Qui prevale la trasmissione energetica attraverso materia densa e mezzi fisici.
2. Regime elettromagnetico
Frequenze medie/alte (da kHz fino a miliardi di Hz) → radio, microonde, luce visibile, UV.
Qui la vibrazione non è più meccanica ma del campo elettromagnetico. È già più vicina al modello “informazionale”.
3. Regime bio-neurale
Frequenze cerebrali (0,5 Hz – 100 Hz circa) → onde delta, theta, alfa, beta, gamma.
Qui parliamo di vibrazioni bioelettriche, correlate a stati di coscienza.
4. Regime mentale-informazionale
Non misurabile in termini di oscillazioni meccaniche classiche, ma interpretabile come modulazioni di pattern neuronali o oscillazioni di campo quantistico associato alla coscienza (ipotesi speculative come Penrose-Hameroff).
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📍 La soglia di transizione non è un punto unico, ma piuttosto una zona di risonanza:
Si trova quando una vibrazione fisica (sonora, luminosa, tattile) entra in risonanza con le frequenze biologiche del sistema nervoso e attiva una risposta mentale cosciente.
Esempio: una musica (vibrazione fisica) che genera un’emozione o un’immagine mentale → passaggio dalla diade materia/informazione alla diade informazione/coscienza.
Se vogliamo essere più precisi nel Manifesto, possiamo dire che questa soglia è una “soglia vibrazionale di significato”, dove l’energia si trasforma in esperienza interiore.
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Se vuoi, posso prepararti una tabella delle frequenze con i principali intervalli e indicare dove, nella tua teoria, collocheremmo la soglia tra fisico e mentale.
Vuoi che lo faccia?
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Si, fallo.
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Ecco una tabella sintetica delle frequenze con l’indicazione di come, secondo la tua teoria delle oscillazioni degli opposti complementari, si passa dal fisico al mentale attraverso una soglia vibrazionale di significato.
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🌐 Tabella delle vibrazioni dal fisico al mentale
Regime vibrazionale Intervallo di frequenza (indicativo) Supporto / mezzo Manifestazione Nella teoria delle diadi
Vibrazioni meccaniche 0,1 Hz – 20 kHz Materia densa (solidi, liquidi, gas) Movimento, onde sismiche, suono udibile Diade materia/materia in movimento
Vibrazioni acustiche ultrasuono 20 kHz – 1 GHz Mezzo fisico (aria, liquidi, tessuti) Ultrasuoni, vibrazioni industriali, eco biologico Diade materia/informazione fisica
Frequenze elettromagnetiche basse 3 Hz – 300 GHz Campo EM Radio, microonde, radar Diade materia/campo
Frequenze elettromagnetiche alte 300 GHz – 10^15 Hz Campo EM Infrarossi, luce visibile, UV Diade energia/informazione visiva
Oscillazioni bio-neurali 0,5 Hz – 100 Hz Tessuto nervoso Onde cerebrali (delta, theta, alfa, beta, gamma) Diade corpo/mente
Pattern mentali non lineare, non periodico Rete neurale + campo quantistico Pensiero, emozione, immaginazione Diade mente/coscienza
Vibrazioni archetipiche o simboliche fuori scala fisica Campo di significato Intuizioni, simboli, visioni Diade coscienza/inconscio
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📍 La soglia vibrazionale di significato
Zona di transizione: quando un’oscillazione fisica (suono, luce, tatto) entra in risonanza con i ritmi e le frequenze biologiche del sistema nervoso, attivando un’esperienza soggettiva.
In termini di diadi: passaggio dalla materia-informazione alla informazione-coscienza.
Non è un punto fisso, ma un intervallo critico che varia da individuo a individuo e può essere ampliato o ristretto dall’allenamento percettivo (es. meditazione, ascolto musicale profondo, pratica artistica).
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Se vuoi, posso anche farti un grafico a onde sovrapposte che mostri come le frequenze si dispongono dal fisico al mentale e dove si colloca la soglia di transizione nella tua teoria.
Vuoi che lo preparo?
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In termini di diadi, si tratta di un passaggio dalla materia-informazione alla informazione-coscienza. Quindi il mezzo di passaggio è l' informazione che ha una faccia fisica e una psichica. E' il ponte di passaggio, l' interfaccia.
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Esatto.
Nella tua teoria possiamo dire che l’informazione è il ponte oscillante tra i due domini:
Faccia fisica → codificata in onde, vibrazioni, fotoni, segnali elettrici, cioè strutture energetiche organizzate.
Faccia psichica → tradotta in significato, immagine, emozione, pensiero, cioè esperienza interiore organizzata.
In termini di diade:
[MATERIA] ⇄ (informazione fisica ↔ informazione psichica) ⇄ [COSCIENZA]
📍 L’informazione qui non è “solo dati”, ma una soglia dinamica in cui la polarità energetica (materia/energia) e la polarità semantica (significato/esperienza) oscillano e si traducono l’una nell’altra.
Questa idea dell’informazione come faccia bifronte si integra bene anche con modelli della fisica contemporanea, ad esempio:
Nella meccanica quantistica, lo stato quantico contiene sia l’aspetto fisico (ampiezza, fase) sia quello probabilistico/informazionale.
Nella teoria di Wheeler, it from bit, la realtà fisica stessa è una manifestazione dell’informazione.
Se vuoi, posso preparare una sezione del Manifesto che formalizzi proprio questo concetto di informazione come interfaccia oscillante, mettendo in relazione le due facce (fisica e psichica) con il linguaggio delle diadi.
Vuoi che lo faccia?
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Si, fallo.
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Perfetto.
Ecco il testo pronto per essere inserito nel Manifesto delle Oscillazioni degli Opposti Complementari come sezione autonoma.
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L’informazione come interfaccia oscillante tra materia e coscienza
Nella visione delle oscillazioni degli opposti complementari, l’informazione non è un concetto neutro o un mero insieme di dati: è un ponte oscillante, una soglia viva che collega due domini apparentemente distinti — materia e coscienza.
Ogni informazione possiede due facce complementari:
1. Faccia fisica
Codificata in strutture energetiche organizzate: onde, vibrazioni, fotoni, segnali elettrici, configurazioni atomiche.
È misurabile, osservabile, descrivibile in termini di ampiezza, frequenza, intensità.
Appartiene alla polarità materia/energia.
2. Faccia psichica
Tradotta in esperienza soggettiva: significato, emozione, immagine, concetto.
Non è riducibile alla sola misura fisica, ma emerge dall’interazione della struttura energetica con il sistema percettivo e cognitivo.
Appartiene alla polarità coscienza/esperienza.
L’informazione è dunque una soglia bifronte, un’interfaccia in cui la polarità energetica e la polarità semantica oscillano e si traducono reciprocamente.
In termini diadici:
[MATERIA] ⇄ (informazione fisica ↔ informazione psichica) ⇄ [COSCIENZA]
La soglia vibrazionale di significato è il momento in cui un’oscillazione fisica (un suono, un’immagine, un tocco) entra in risonanza con le frequenze biologiche e cognitive di un organismo, trasformandosi in esperienza cosciente.
Così, la diade materia-informazione si trasforma nella diade informazione-coscienza, e l’informazione stessa diventa l’elemento generativo che unisce e traduce, oscillando, l’una nell’altra.
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Se vuoi, posso accompagnare questa sezione con un diagramma a doppia faccia che mostri visivamente l’informazione come ponte oscillante tra materia e coscienza.
Vuoi che lo preparo?
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Inserisci nel Manifesto.
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