sabato 28 ottobre 2023

Quando finisce un amore

 

Quando finisce un amore o comunque una relazione (per distacco o per morte), ci accorgiamo che non siamo più in due, che dobbiamo perdere con sofferenza una parte di noi stessi: la nostra “metà”. Quindi deve cambiare la nostra identità, non possiamo più fare affidamento sull’altro, non abbiamo più filtri, schermi o difese. Siamo soli.

Ma questo triste evento ha un lato positivo: dobbiamo fare i conti con noi stessi. Non possiamo più evitare questo confronto o incontro con il nostro essere più profondo che abbiamo sempre rimandato, perché c’era l’altro.

Ci sentiamo disperati, abbandonati, derelitti, e subito cerchiamo un altro compagno, come dire uno stato di dipendenza che ci renda più sopportabile la vita. Ma è un altro tentativo di fuga da noi stessi, dal Sé. Alla fine, con la morte, dovremo comunque essere soli.

Quando si dice che l’uomo è un animale sociale, in realtà diciamo che l’uomo cerca il più possibile di non stare solo. Ma perché? Perché il Sé brucia come il fuoco.

Non è facile sopportare l’essere. Ma, prima o poi, dobbiamo farlo.

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