venerdì 20 ottobre 2023

La belva umana

 

Ma se l’uomo è così evoluto e intelligente, dotato di coscienza, la meraviglia del creato, com’è che si scatenano, continuamente, periodicamente, dalla notte dei tempi, tutte queste guerre, in cui emerge un odio e una ferocia che non ha nessun’altra forma vivente?

Non è che  ci stiamo sopravvalutando, dicendo che siamo il vertice dell’evoluzione, addirittura i figli di Dio?

Alla luce di quel che succede, direi che siamo la feccia del mondo animale, esseri che, proprio perché dotati di coscienza, sono schizofrenici. È vero, siamo capaci di amore e gesti sublimi, siamo capaci di opere d’arte e di scoperte scientifiche, ma non siamo in grado di controllarci.

L’uomo è un animale malato, non perché ha abbandonato gli istinti, ma perché non è capace di superarli. Chi lo ha creato ha commesso un errore. Grave.

Il nazionalismo, l’egoismo, l’indifferenza alla sofferenza altrui, la convinzione paranoica di essere i primi o i migliori, sono tutti frutti di una coscienza malata.

La coscienza, di cui ci vantiamo, va considerata una ferita, non un pregio. È qualcosa venuto tragicamente male. Un errore della natura o di Dio, come tanti altri.

Tutto va avanti per prove, tentativi, errori e fallimenti. Altro che un'intelligenza creativa onnipotente, perfetta! Di perfetto non c'è nulla.

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