Ma se l’uomo è così evoluto e intelligente, dotato di coscienza,
la meraviglia del creato, com’è che si scatenano, continuamente, periodicamente,
dalla notte dei tempi, tutte queste guerre, in cui emerge un odio e una ferocia
che non ha nessun’altra forma vivente?
Non è che ci stiamo
sopravvalutando, dicendo che siamo il vertice dell’evoluzione, addirittura i
figli di Dio?
Alla luce di quel che succede, direi che siamo la feccia del
mondo animale, esseri che, proprio perché dotati di coscienza, sono schizofrenici.
È vero, siamo capaci di amore e gesti sublimi, siamo capaci di opere d’arte e
di scoperte scientifiche, ma non siamo in grado di controllarci.
L’uomo è un animale malato, non perché ha abbandonato gli
istinti, ma perché non è capace di superarli. Chi lo ha creato ha commesso un
errore. Grave.
Il nazionalismo, l’egoismo, l’indifferenza alla sofferenza
altrui, la convinzione paranoica di essere i primi o i migliori, sono tutti
frutti di una coscienza malata.
La coscienza, di cui ci vantiamo, va considerata una ferita, non
un pregio. È qualcosa venuto tragicamente male. Un errore della natura o di Dio, come tanti altri.
Tutto va avanti per prove, tentativi, errori e fallimenti. Altro che un'intelligenza creativa onnipotente, perfetta! Di perfetto non c'è nulla.
Nessun commento:
Posta un commento