Quando si diventa vecchi e la libido diminuisce o sparisce, si
sente come prima cosa una mancanza. Qualcosa che ci ha accompagnato tutta la
vita e che ci ha fatto fare cose incredibili, all’improvviso sparisce.
Allora capiamo che il vecchio buon Dio (o chi per lui) conosce
il suo mestiere e sa come accalappiarci e farci fare quel vuole lui. E' un vecchio sporcaccione.
Com’è facile e semplice ammaestrare gli esseri umani. Lo
facciamo anche noi con gli animali. Quando fanno quel che vogliamo, diamo loro
uno zuccherino e loro, poveretti, ci stanno. Pur di avere quello zuccherino,
pur di compiacere il padrone, sono disponibili a fare tutto.
Lo zuccherino nella nostra vita è il sesso. Pur di avere il
sesso, noi facciamo di tutto.
La cultura corrente e la pubblicità ci vogliono vendere medicine
e cure miracolose per prolungare la nostra vigoria.
Lasciate perdere. La vecchiaia non risparmia nessuno e nessuna
funzione, e preannuncia la fine della nostra energia.
Questo è terribile perché ci rendiamo conto che sarà l’ultima
stagione della nostra vita, in cui dovremo lasciar andare tutto.
Ma c’è anche un lato positivo. Finalmente usciamo dalla
costrizione, dalla coazione a ripetere, e comprendiamo i meccanismi della
natura. Ora tutto ci è chiaro.
E, come la perdita della libido porta a una liberazione dalla
schiavitù sessuale, così la morte porta alla liberazione dai condizionamenti
della vita.
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