Povero Gesù, povero illuso! Lui voleva che gli uomini si amassero l’un l’altro, lui pensava così di risolvere ogni problema. E sarebbe vero… se si amassero. Ma perché non si amano, perché amano magari qualcuno ma odiano gli altri, perché sono sempre in guerra, perché Gesù non ci ha spiegato come si fa ad amare tutti? Ama anche i tuoi nemici. Un bel programma, non c’è che dire. Ma impossibile.
Lui credeva che questo fosse il comandamento fondamentale del
Padreterno. Però, il Padreterno (o chi per lui) ha fatto in modo che l’amore
fosse possibile insieme all’odio. Ecco perché si può amare e odiare nello
stesso tempo o amare qualcuno (tutti amano qualcuno, anche i criminali e gli
assassini), ma odiano altri. I due impulsi contrapposti convivono. Non è vero
che si escludano a vicenda. Anzi, l’uno non può esistere senza l’altro.
Il pendolo deve oscillare, o starebbe fermo, immobile, morto,
non funzionale. Per produrre energia, cioè vita, cioè il divenire, ci vuole
questo moto oscillatorio. Ogni cosa deve trasformarsi, ogni cosa deve cambiare,
ogni cosa deve passare da un opposto all’altro.
Perciò dovremmo parlare di vita/morte, di amore/odio, di
attrazione/repulsione, di bene/male, di essere/nulla, ecc., non di uno solo di
due. Il mondo è duale: potrebbe esistere un’inspirazione senza l’espirazione?
No, evidentemente. E questo vale per tutto ciò che si muove, fisicamente e
mentalmente.
Questa è la legge di Dio, se si crede a Dio; non una cosa a
metà.
Gli opposti fanno finta di contrapporsi, ma in realtà si
sostengono a vicenda.
Perciò non ha senso predicare solo l’amore, una metà. Chi ha messo al mondo l’amore, ha messo al
mondo l’odio; chi ha messo al mondo la vita, ha messo al mondo la morte; chi ha
messo al mondo il bene, ha messo al mondo il male.
Mi dispiace, ma l’amore di Gesù non è risolutivo. Gesù credeva
di risolvere il problema dell’aggressività umana, ma, come ben vediamo, non ci
è riuscito.
Bisogna trascendere gli opposti, e questo è molto difficile per
gli uomini senza consapevolezza del problema e senza senso auto-critico.
Io mi accontenterei di raccomandare: “Siate almeno gentili!” Non
pretenderei l’amore.
Povero Gesù, povero illuso! Lui voleva che gli uomini si
amassero l’un l’altro, lui pensava così di risolvere ogni problema. E sarebbe vero…
se si amassero. Ma perché non si amano, perché amano magari qualcuno ma odiano
gli altri, perché sono sempre in guerra, perché Gesù non ci ha spiegato come si fa ad amare tutti? Ama anche i
tuoi nemici. Un bel programma, non c’è che dire. Ma impossibile.
Lui credeva che questo fosse il comandamento fondamentale del
Padreterno. Però, il Padreterno (o chi per lui) ha fatto in modo che l’amore
fosse possibile insieme all’odio. Ecco perché si può amare e odiare nello
stesso tempo o amare qualcuno (tutti amano qualcuno, anche i criminali e gli
assassini), ma odiano altri. I due impulsi contrapposti convivono. Non è vero
che si escludano a vicenda. Anzi, l’uno non può esistere senza l’altro.
Il pendolo deve oscillare, o starebbe fermo, immobile, morto,
non funzionale. Per produrre energia, cioè vita, cioè il divenire, ci vuole
questo moto oscillatorio. Ogni cosa deve trasformarsi, ogni cosa deve cambiare,
ogni cosa deve passare da un opposto all’altro.
Perciò dovremmo parlare di vita/morte, di amore/odio, di
attrazione/repulsione, di bene/male, di essere/nulla, ecc., non di uno solo di
due. Il mondo è duale: potrebbe esistere un’inspirazione senza l’espirazione?
No, evidentemente. E questo vale per tutto ciò che si muove, fisicamente e
mentalmente.
Questa è la legge di Dio, se si crede a Dio; non una cosa a
metà.
Gli opposti fanno finta di contrapporsi, ma in realtà si
sostengono a vicenda.
Perciò non ha senso predicare solo l’amore, una metà. Chi ha messo al mondo l’amore, ha messo al
mondo l’odio; chi ha messo al mondo la vita, ha messo al mondo la morte; chi ha
messo al mondo il bene, ha messo al mondo il male.
Mi dispiace, ma l’amore di Gesù non è risolutivo. Gesù credeva
di risolvere il problema dell’aggressività umana, ma, come ben vediamo, non ci
è riuscito.
Bisogna trascendere gli opposti, e questo è molto difficile per
gli uomini senza consapevolezza del problema e senza senso auto-critico.
Io mi accontenterei di raccomandare: “Siate almeno gentili!” Non
pretenderei l’amore.
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