La speranza degli uomini è quella di
vivere in eterno (come gli Dei) o di avere un Dio che li faccia vivere in
eterno, così come sono, con il loro io, il loro carattere, i loro affetti, il
loro passato e quant’altro. Insomma vorrebbero non morire. Ed è su questa
speranza che giocano le religioni.
Ma se si considera l’io nient’altro che
un aggregato temporaneo e limitato,
non ha più senso sperare che duri in eterno.
Vorresti rimanere per sempre un bambino?
Non saresti felice di uscire da un carcere in cui sei rinchiuso? Pensa alla
gioia di andare oltre quei limiti, quelle mura, quei confini in cui ti hanno o
ti sei intrappolato.
Non per caso si parla di liberazione!
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