venerdì 10 dicembre 2021

I sogni della mente

 

Il processo di idealizzazione va di pari passo con il processo di mitizzazione. Per esempio, Gesù o il Buddha sono mitizzati e non si può criticarli. Distruggere un mito è distruggere un’illusione radicata. Eppure, se guardiamo attentamente, scopriamo anche i lati negativi e i limiti di queste persone. Il risultato è che tutto ciò che non rientra nel quadro del mito, viene rimosso. Ma quel che abbiamo non è qualcosa di reale, bensì qualcosa cui sono stati tolti gli elementi sgradevoli.

La mente umana va avanti a forza di idealizzazioni e di miti, non è capace di guardare la realtà così com’è, con le sue luci e le sue ombre. Vede quel che vuole vedere. È dominata da un desiderio di piacevolezza, vuole esaltarsi. Allora immagina paradisi, terre promesse, esseri soprannaturali, uomini perfetti e senza difetti…

È questo desiderio che domina le nostre menti. Vogliamo il piacere a tal punto da cancellare quel che stonerebbe.

Nella nostra ricerca di sensazioni piacevoli, ci immergiamo nelle atmosfere favolistiche del cinema e della televisione e per un po’ stiamo soddisfatti e trasognati. Amore, sesso, violenza, ricchezza, avventure, potere ed eroismo sono eccitanti e piacevoli. E per un po’ ci dimentichiamo della realtà e dei nostri problemi. Fino a che ci riprendono la noia e la tristezza. Allora dobbiamo cercare stimoli sempre più forti e moltiplicare queste esperienze di stordimento anche attraverso alcol e droghe.

Nonostante questo, nessuno vorrebbe morire. Ed eccoci a sognare nuove nascite in questo mondo o in altri mondi.

Ma, se vogliamo conoscere come stanno veramente le cose, dobbiamo riconoscere i processi di idealizzazione e mitizzazione, e uscire con la meditazione dai sogni della mente.

 

 

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