La rappresentazione del Natale cristiano
è evidentemente uno spettacolo pagano e conferma dell’idea che il cristianesimo
sia l’ultimo erede delle religioni pagane, con i loro dei, le loro statue, i
loro rituali… Il cristianesimo ha creato non solo quattro dei principali (padre,
madre, figlio e spirito santo) ma un’infinità di santi mediatori. Abbiamo a che
fare con una religione di uno stadio infantile dell’umanità, confermata dal
culto del dio bambino.
Il principale rituale cristiano è la
preghiera, con cui in realtà l’impotente, l’individuo infantile, chiede al “potente”
di turno di intercedere per lui. Una transazione con un essere immaginario.
Niente di spirituale, se per spirituale
intendiamo raccoglimento, silenzio, liberazione dagli schemi mentali, un
rivolgersi verso la propria interiorità.
E lasciamo perdere l’indecorosa festa
dei regali, il Natale dei commercianti, quegli stessi che Gesù aveva scacciato
dal Tempio.
E lasciamo perdere la presenza di un’epidemia
che smentisce qualunque volontà divina salvifica ad personam e la prevalenza di un andamento casuale degli
eventi.
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