sabato 11 novembre 2023

L'aspirante regina

 

Noi che dobbiamo lottare contro l’aumento violento e criminale dei prezzi e la pochezza dei nostri stipendi o pensioni, chiederemmo al governo pronti interventi. Perché non mettiamo tasse a coloro che si arricchiscono con il nostro impoverimento: per esempio ai proprietari dei supermercati, delle banche o delle raffinerie di petrolio?

No, poverini, come farebbero a mantenere gli yacht e le ville? È meglio che paghino i lavoratori dipendenti e i pensionati.

La Meloni, tipica rappresentante della società della fuffa, delle parole e della pubblicità radio-televisiva e internettiana, ci distrae con le sue annunciate riforme costituzionali,

Certo, la nostra Giorgia ha grandi ambizioni: esautorare il Presidente della Repubblica, il Parlamento e la Magistratura per avere tutto il potere per sé, com’è caratteristico della nostra destra fascista che sogna gli uomini (o le donne) forti soli al comando.

Forse, queste riforme risolverebbero i problemi (di sete di potere) della Meloni, ma non i nostri, che sono molto più modesti: mangiare due volte al giorno.

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