Noi che dobbiamo lottare contro l’aumento
violento e criminale dei prezzi e la pochezza dei nostri stipendi o pensioni,
chiederemmo al governo pronti interventi. Perché non mettiamo tasse a coloro
che si arricchiscono con il nostro impoverimento: per esempio ai proprietari
dei supermercati, delle banche o delle raffinerie di petrolio?
No, poverini, come farebbero a mantenere gli
yacht e le ville? È meglio che paghino i lavoratori dipendenti e i pensionati.
La Meloni, tipica rappresentante della società della
fuffa, delle parole e della pubblicità radio-televisiva e internettiana, ci distrae
con le sue annunciate riforme costituzionali,
Certo, la nostra Giorgia ha grandi ambizioni:
esautorare il Presidente della Repubblica, il Parlamento e la Magistratura per
avere tutto il potere per sé, com’è caratteristico della nostra destra fascista
che sogna gli uomini (o le donne) forti soli al comando.
Forse, queste riforme risolverebbero i problemi
(di sete di potere) della Meloni, ma non i nostri, che sono molto più modesti:
mangiare due volte al giorno.
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