venerdì 10 novembre 2023

La fabbrica dei miti

 

Ed ecco in che modo  finisce la vita.

Bruce Willis, l’attore americano di tanti film eroici, l’immagine stessa dell’uomo forte, è colpito da demenza cerebrale e non riconosce più nemmeno l’ex moglie Demi Moore, con cui ha avuto tre figlie.

Adesso a che vale la fama, a che valgono i soldi, a che valgono gli amori?

Si finisce così: in modo del tutto inglorioso. Alla fine viene giù la maschera, le illusioni evaporano e rimane la cruda realtà. L’uomo, che si crede figlio di un dio, è giocato come una marionetta e buttato via come un escremento.

La fabbrica dei miti svanisce “all’apparir del vero”, come direbbe Leopardi. E, quindi, l’esistenza non basta a se stessa. O è una misera cosa: un po’ di speranze, un po’ di illusioni, un po’ di amore, un po’ di successo. E tanti insuccessi e fallimenti, tante occasioni perdute che non torneranno più, tante sofferenze… Ognuno deve fare un bilancio personale.

Ma chi può dire: “Sono soddisfatto e muoio contento”? Tutti vorremmo qualcosa di più, qualcosa di meglio. I desideri sono infiniti, e ne possiamo soddisfare pochi.

Lo so: quando si è giovani, non ci si pensa. Ma va valutata tutta la durata della vita, non soltanto le parti migliori. E solo un vecchio può farlo.

La vita vende se stessa attraverso i piaceri. È lei che ha inventato la pubblicità, che indora sempre la pillola amara, che fa sognare come una droga. Ma, alla fine, le droghe finiscono e ci sono tanti dolori.

Bisogna fare un bilancio comprensivo, che includa la vecchiaia e la morte. Allora, la somma finale cambia.

La saggezza dovrebbe venire prima, non dopo… quando non serve più.

Forse, è meglio vivere da ingenui e illusi. Certo gli ottimisti vivono meglio. Ma i pessimisti sono meglio informati.

3 commenti:

  1. La leggo da tempo ma perché tutti questi pensieri non si possono tradurre in un libro...c è molto marco Aurelio nei suoi scritti e non solo complimenti profonda ammirazione per la lucidità e disincanto di pensiero.grazie...

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  2. Grazie. Sono schifato dal mondo editoriale, dove il libro di un calciatore o di un personaggio dello spettacolo venderebbe certamente di più. Anche i dati del mio blog dimostrano che la massa non mi seguirebbe. Inoltre, in questo periodo sono più interessato ad approfondire il mio pensiero.

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  3. Grazie a lei..mi sembra l unica persona lucida in un mondo di folli..si anche in libreria tutto è moda .nei settori .. psicologia.filosofia ecc..libri self help ..di crescita personale ..che in realtà creano solo zombies narcisisti pieni di ego.. grazie ancora con stima Cristiano verga

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