sabato 25 novembre 2023

All''origine dell'ignoranza italiota

 

Ci lamentiamo tanto della mentalità patriarcale e dell’ignoranza degli italiani, ma poi continuiamo a introdurre nella scuola migliaia di insegnanti di religione che diffonderanno nelle menti dei giovani una fede arcaica e rozza, nemica di ogni senso critico e di ogni modernità. Così si insegneranno ai ragazzi le solite menzogne che vanno avanti da duemila anni e che hanno tarpato le ali alla cultura italiana.

Si insegnerà che il Figlio di Dio è giunto su questa terra per salvarci, che è morto crocifisso e che è risorto. Sembra che il poverino si sia sacrificato per il nostro bene, senza che sia possibile verificare alcunché. Anzi, non risulta niente di nuovo.

Si riempiranno le menti dei giovani con l’idea della Vergine Maria, una povera palestinese bullizzata da Dio, con l’idea che la Chiesa è voluta da Dio, con l’idea che l’amore trionferà, con l’idea della sottomissione delle donne agli uomini, con l’idea del peccato originale e con l’idea che far sesso senza sposarsi sia un peccato.

Poi ci lamenteremo del fatto che la Chiesa è piena di pedofili e di trafficanti e che le donne che si emancipano vengano uccise perché fanno ombra agli uomini, così come succede nell’Islam.

Davvero vogliamo inculcare queste menzogne arcaiche nella mente dei giovani?

Dovremmo introdurre nelle scuole migliaia di psicologi e di assistenti sociali, non di catechisti voluti dal vescovo ma pagati da tutti noi per diffondere idee superate che creeranno nei giovani ancora più confusione.

Fuori dalla scuola le superstizioni religiose che hanno fatto tanto male ai giovani.

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