Ci lamentiamo tanto della mentalità patriarcale
e dell’ignoranza degli italiani, ma poi continuiamo a introdurre nella scuola
migliaia di insegnanti di religione che diffonderanno nelle menti dei giovani
una fede arcaica e rozza, nemica di ogni senso critico e di ogni modernità.
Così si insegneranno ai ragazzi le solite menzogne che vanno avanti da duemila
anni e che hanno tarpato le ali alla cultura italiana.
Si insegnerà che il Figlio di Dio è giunto su
questa terra per salvarci, che è morto crocifisso e che è risorto. Sembra che
il poverino si sia sacrificato per il nostro bene, senza che sia possibile
verificare alcunché. Anzi, non risulta niente di nuovo.
Si riempiranno le menti dei giovani con l’idea
della Vergine Maria, una povera palestinese bullizzata da Dio, con l’idea che
la Chiesa è voluta da Dio, con l’idea che l’amore trionferà, con l’idea della sottomissione
delle donne agli uomini, con l’idea del peccato originale e con l’idea che far
sesso senza sposarsi sia un peccato.
Poi ci lamenteremo del fatto che la Chiesa è
piena di pedofili e di trafficanti e che le donne che si emancipano vengano uccise
perché fanno ombra agli uomini, così come succede nell’Islam.
Davvero vogliamo inculcare queste menzogne
arcaiche nella mente dei giovani?
Dovremmo introdurre nelle scuole migliaia di psicologi e di assistenti sociali, non di catechisti voluti dal vescovo ma pagati da tutti noi per diffondere idee superate che creeranno nei giovani ancora più confusione.
Fuori dalla scuola le superstizioni religiose che hanno fatto tanto male ai giovani.
Nessun commento:
Posta un commento