Come si vede in questi giorni, il rapporto fra
i sessi si basa su una vera e propria guerra, con morti e feriti. Gli uomini
uccidono le donne e le donne uccidono gli uomini, fisicamente o
psicologicamente. Le madri a volte uccidono i bambini, i mariti le mogli, le
mogli i mariti, i fidanzati le fidanzate, gli amanti le amate
C’è sempre competizione fra maschi e femmine. C’è
una lotta di potere. Chi comanda? Chi è il leader della coppia? Chi si
sottomette all’altro? Chi si adatta e cede? Grattate un po’ e sotto la
superficie dell’amore trovate l’odio. Dopo il primo innamoramento, certe
caratteristiche dell’altro non le sopportiamo: ci mandano in bestia. Anche
sotto la superficie dell’odio trovate l’amore: pensate più a chi vi odia che a
chi vi odia.
Ma questa guerra, questo contrasto è
dappertutto, in ogni cosa. Si chiama vita: perché la vita, per poter essere e
divenire, deve essere oscillante. Perfino il tempo e la coscienza sono duali.
Il tempo perché oscilla tra passato e futuro (altrimenti come potrebbe
scorrere?). Il presente è solo un ipotetico punto di equilibrio, come la pausa
nella respirazione. E la coscienza perché dev’essere divisa fra io e Sé, fra
conscio e inconscio, fra impulsi opposti e contraddittori. Altrimenti non
potrebbe esistere.
Quando il leone sbrana la gazzella, la ama, non
può fare a meno di lei, la assimila per nutrirsi. È odio o amore? E l’amore non
è uno stato di follia?
Che cosa volete? Un comportamento razionale? Ma
se l’amore vi manda “fuori di testa”…?
È così che i sessi si amano e si odiano.
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