Il cardinale Pizzaballa, Patriarca dei latini a
Gerusalemme, dichiara, a proposito dell’attuale guerra arabo-israeliana, di
essere rimasto sgomento da tanto odio, che porta a uccidere anche i bambini.
Vede un “mare di odio incredibile, desiderio di vendetta, nessuna disposizione
ad ascoltare”.
Forse non si sarebbe stupito se si fosse
ricordato che cosa c’è scritto nella Bibbia, che è poi la storia delle guerre
di Israele con i popoli vicini, alcune perse, altre vinte. Qui Jahvè incita,
per bocca di qualcuno, a sterminare tutti i nemici, comprese donne, bambini e
animali.
Questo Jahvè-Geova è un dio feroce, un dio
degli eserciti.
Non a caso, tra Jahvé, Allah e il nostro
Padreterno, la “Terra Santa” è sempre in guerra, da migliaia di anni.
Ma non c’è da meravigliarsi di tanta violenza,
perché le guerre che hanno anche una componente messianico-religiosa sono anche
le più feroci delle altre. Nel complesso, però, non ci sono guerre
cavalleresche, gentili ed educate. Si tratta sempre di uccidere, stuprare e
distruggere.
Il fatto è che ben pochi riflettono sulle
dinamiche dell’attrazione/repulsione o odio/amore, dinamiche che sono alla base
del nostro mondo, della creazione (per chi ci crede).
L’odio e la repulsione sono talmente
compresenti in tutti noi, insieme all’amore e all’attrazione, che talvolta si manifestano
in un baleno. Due che si amavano fino a
un momento prima, all’improvvisano si odiano, si contendono i figli e i beni
comuni, e spesso si feriscono o si uccidono senza pietà. Da dove scaturirebbe
tanta energia distruttrice se non dall’energia di attrazione e amore? Cioè era
già insita nel sentimento opposto.
Questo perché, come ho detto, gli opposti sono
sempre compresenti e oscillano avanti e indietro, come un pendolo. Ora c’è l’amore
e la pace, ora c’è l’odio e la guerra.
In realtà i due movimenti sono uniti, si
spalleggiano a vicenda, facendo finta di combattersi. Ma potreste immaginare un’espirazione
senza un’inspirazione o un’inspirazione sena un’espirazione? È un ritmo binario
di uno stesso e unico processo.
Quindi, se volete l’amore (o il bene),
beccatevi anche l’odio (e il male). Se volete la pace, beccatevi la guerra. Non
c’è modo di separare i due.
Apriamo gli occhi e non crediamo alle ideologie
mielose del solo amore e del solo bene. Non c’è speranza: i due poli opposti
devono sempre convivere e alternarsi. Senza nessuna sintesi: tutt’al più ci
possono essere brevi momenti in cui prevale più l’uno dell’altro.
Il Creatore (o chi per lui) ha fatto questo: ha
imposto un’oscillazione fra tutti i poli opposti per dare origine al divenire.
Non c’era un altro modo evidentemente per creare la vita… che ovviamente deve
alternarsi alla morte (il suo opposto). E non c’è un processo che non abbia
questa oscillazione.
Prendiamo il caso del vuoto e del pieno. Se c’è
un vuoto, vuol dire che prima c’era un pieno che è diminuito; e se c’ un pieno,
vuol dire che prima c’era un vuoto che è diminuito. Ecco perché gli scienziati
sostengono che il mondo abbia avuto origine da un vuoto! Secondo la legge degli
opposti complementari, non può che essere così.
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