giovedì 2 maggio 2019

La farsa del sovranismo


Per essere sovrani, cioè padroni di se stessi, bisogna avere le spalle forti. E noi italiani non siamo forti. Siamo deboli e fragili. Siamo una nazione che può fallire.
Un uomo pieno di debiti non è forte, ma è un mendicante. Deve chiede l’elemosina e deve dipendere dal beneplacito degli altri.
Quindi tutti questi discorsi sul “sovranismo” sono una presa in giro. Anche se ritornassimo alla lira, dipenderemmo dal marco e dal dollaro. E basterebbe una valutazione negativa di qualche agenzia di rating per buttarci a terra.
Fra l’altro, non abbiamo una chiara politica estera, e qualunque altro Stato, Egitto o Libia, può fregarsene di noi. Dove sono i nostri eserciti, dov’è la nostra potenza economica e finanziaria?
Quindi è inutile raccontare storie. Non possiamo essere padroni di noi stessi. A meno di costruire uno Stato di cartapesta, come quello edificato dal vecchio fascismo, che mandò in guerra una nazione senza armi e con le scarpe di cartone.
Possiamo gonfiare i muscoli come vogliamo, ma restiamo uno Stato debole. Qualcuno vi sta imbrogliando. E' una vecchia strategia per farsi eleggere.


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