domenica 3 settembre 2023

Messaggi dall'aldilà

 

L’assoluto (ab-solutus) o il Sé è esattamente ciò che si è, ma non può esistere nulla a testimoniarlo, neanche la coscienza, perché la coscienza è duale e l’assoluto è al di là tanto del duale che del non-duale. Non è neppure essere, perché è al di là tanto dell’essere che del non-essere. Quindi è al di fuori del linguaggio della mente.

Allora come facciamo a dire che lo siamo?

Lo siamo perché un’identità l’abbiamo, anche se per ora sfugge a ogni tentativo di conoscenza, anche se per ora conosciamo qualcosa di falso o parziale. Non possiamo non avere un’identità perché l’identità è la Realtà ultima o prima, è l’Uno senza secondo perché il secondo non ha più quell’identità.

Ma l’identità o il Sé è in noi, è noi, e perciò dà segni di sé. Poiché è in gran parte inconscio, dà segni di sé inconsciamente, al di fuori della razionalità comune.

Dunque, osserva ciò che emerge inconsciamente nella psiche, perché può dirti nel suo linguaggio a-razionale qualcosa di te che non sapevi. Può dirti qualcosa al di fuori del tempo e dello spazio, provenendo dall’aldilà.

Questi messaggi dall’aldilà sono talvolta nei sogni, nei lapsus, nelle intuizioni a-logiche, in certi movimenti involontari del corpo, nelle coincidenze inspiegabili, negli incontri del destino, negli amori.

I messaggi arrivano continuamente ma noi non li sappiamo captare. Come siamo continuamente attraversati da impulsi elettromagnetici, o di altro genere, di cui di solito non ci accorgiamo ma che possono essere captati con appositi strumenti, così possiamo captare i messaggi del Sé. Ma dobbiamo stare ben attenti ed essere super-sensibili. E a non confonderli con i messaggi dell'inconscio, che non è per niente trascendente ma sempre guidato dagli interessi egoici.

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