lunedì 18 settembre 2023

Dio, il Vuoto e il dualismo

 

Si può ancora credere in Dio, che non è però quello delle religioni, che è troppo rozzo e antropomorfo.

Il Dio di cui parlo è l’energia infinita che è sì creatrice ma anche distruttrice e non si cura degli individui. Non è un Padre e neanche una Madre. Non può essere raffigurato perché è energia.

È più simile al Vuoto, che assomiglia a un utero da cui esce tutto.

Il Vuoto non è affatto vuoto, perché la sua energia non è mai pari a zero; possiede l’energia per essere, ovvero possiede un’energia per essere, possiede un’energia per il solo fatto di essere.

Il Vuoto, esistendo, è pura contraddizione. Dio è pura contraddizione o, come diceva il Cusano, coincidentia oppositorum. Questa è la fonte dell'energia.

Il Vuoto fluttua e pullula di particelle e antiparticelle a coppia.

La coppia, come tutte le coppie, scoppia: cioè si annichila in un lampo di luce (“E la luce sia!”) producendo energia che può creare in pochi millisecondi interi universi.

Ecco perché l’universo è duale e basato su coppie. Ed ecco perché anche lui è una delusione.

È inutile pregarlo. Si può pregare un’energia, senza volto e senza forma?

Se poi credi che Dio sia solo Bene e voglia il tuo bene, scordatelo.

Quando tutte le coppie si annichilano, tu stesso sei quell’energia. Ma ora non lo sai.

 

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