martedì 19 settembre 2023

L'incapacità della destra

 

Mai avremmo creduto che un governo che si definisce di destra e che ha sempre tuonato contro l’immigrazione, fosse incapace a tal punto da riempirci di migliaia di immigrati, che si accamperanno intorno alle nostre città, aumentando il degrado, la criminalità, l’illegalità e il nostro vivere civile.

Da una parte si inneggia al nazionalismo e si fa la faccia feroce inasprendo le pene, dall’altra si implora l’intervento degli altri paesi per risolvere problemi che nessuna nazione, da sola, può affrontare. Nessuno dei grandi dilemmi che oggi ci affliggono può essere risolto in ambito nazionale: l’immigrazione, la crisi climatica, la crisi economica, la crisi finanziaria, la crisi demografica, il debito pubblico e così via.

I “patrioti” in questo momento servono solo ad acchiappare voti da gente ingenua che crede ancora di trovare soluzioni nazionali a problemi mondiali.

Qualche buontempone leghista vorrebbe addirittura lasciare l’isola di Lampedusa e la Sicilia agli immigrati africani e ritirarsi al nord. Lo dica a Salvini che vorrebbe costruire un ponte fra Sicilia e Calabria su cui transiterebbero ancora più facilmente gli immigrati. Ma forse i leghisti abbandonerebbero anche la Calabria, le Puglie e la Campania agli stranieri. Vecchio sogno leghista. Ma lo dicano alla Meloni che sventola bandiere italiane dappertutto e vorrebbe essere nazionalista!

Il caos, come sempre, regna in Italia, per colpa di governanti che hanno la segatura nel cervello. Come cantava Battiato in “Povera Patria” siamo governati da “gente infame che non sa cos’è il pudore”, “perfetti e inutili buffoni”, che si fanno pagare a peso d’oro per apparire in televisione a dir minchiate.

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