La vita è un enorme mattatoio:
tutti mangiano tutti e di solito i più miti o deboli diventano il pasto dei più
forti e prepotenti. Vi pare che un meccanismo del genere possa essere stato
creato da una Supermente caritatevole? E allora da dove ci viene l’idea che ci
sia un Creatore onnipotente e buono? Sarà forse onnipotente, ma buono…no!
Se incontrassi Dio, gli
chiederei: “Ma non si poteva fare niente di meglio..?”
Probabilmente no. Le cose, per
stare in equilibrio, devono scontrarsi in una lotta e in una violenza continua.
Quando arriva un terremoto, con centinaia o migliaia di morti, come oggi in
Marocco, dov’è il Dio amorevole e soccorrevole?
Anche l’amore – che sembra
divino – non v’illudete: è una guerra… con morti e feriti. E, se non succede
prima, succederà dopo. Non vi dicono nulla i femminicidi? Non vi dice nulla
l’odio feroce che si scatena nelle separazioni? Ma come? Due che si amavano
fino a un momento prima, adesso si distruggerebbero. E come sarebbe possibile
se l’odio non fosse stato latente?
Sotto ogni amore cova un odio
feroce. Anzi, si può dire che l’amore è un odio momentaneamente convertito.
Ma la vita è una lotta continua,
contro gli altri e contro se stessi. Gli antichi lo avevano capito, tanto che Eraclito arrivava a dire che “la guerra è la
madre di tutte le cose e di tutte regina”, Non c’è niente da fare: il prezzo
per il divenire è questo cambiamento continuo, per cui ogni cosa si deve mutare
nel suo contrario.
Poi è arrivata la mielosa fede
cristiana a far credere che Dio sia solo Amore e Bontà. No, è anche odio e
distruzione. Come ci accorgiamo tutti i giorni.
In realtà, noi amiamo nell’altro
noi stessi, o almeno vorremmo, perché anche questo amore disperato nasconde un
profondo dissidio.
Finché viviamo, noi non possiamo
amare noi stessi, perché siamo sempre divisi e contraddittori.
Amiamo nell’altro un pezzo di
noi stessi o quello che non siamo e vorremmo essere. E odiandoci.
In fondo, l'essere e la vita non sono che un amore sempre deluso.
Solo con la morte, con la
scomparsa della coscienza, del senso di essere e del dualismo incessante, potremo
trovare ciò che cerchiamo senza capirlo.
Nessun commento:
Posta un commento