lunedì 11 marzo 2019

Sani di mente?


E così il norvegese Breivik che ha ucciso 77 giovani e ferito altre 200 persone è stato giudicato sano di mente. Sane di mente sono anche le persone che negli Stati Uniti si armano di tutto punto e si mettono a uccidere a casaccio - a chi tocca tocca. Sani di mente sono gli italiani che d’estate estate, mentre imperversa un caldo africano, si divertono ad appiccare incendi nei boschi:è come se segassero il ramo su cui si trovano. Sani di mente sono gli agenti di Borsa che un giorno si danno all'euforia e il giorno dopo cadono in preda alla depressione più nera. Sani di mente sono gli speculatori finanziari che, per arricchirsi, gettano sul lastrico milioni di persone. Sano di mente è Assad che un giorno si fa vedere a pregare devotamente in una moschea e il giorno dopo ordina al suo esercito di massacrare la popolazione. Sani di mente sono giudicati i nostri governanti che prima ci massacrano di tasse e ci coprono di debiti e dopo si chiedono come mai non cresciamo. Sani di mente sono i camorristi che utilizzano le processioni religiose per darsi un'aria di sacralità e per sfruttare e uccidere meglio. Sani di mente sono i preti che credono in Dio e Satana nello stesso tempo... E potrei continuare a lungo.
             Ma siamo sicuri di essere sani di mente o di vivere piuttosto in società in cui la follia è l'unica vera normalità, e i sani di mente sono visti come pericolosi eversori? Il problema di questo stato collettivo di follia è che fa soffrire, ci fa odiare il mondo e ci fa vedere nell'altro il nemico da abbattere. Il piromane avrà anche qualche suo piccolo interesse, ma quello che fa è del tutto sproporzionato. Come se, per uccidere una zanzara, sparasse un missile nucleare. O non ragiona o, appunto, è malato di mente.
             Ma ormai l'intera umanità soffre di questa malattia, perché il mondo che ha costruito è basato sulla competizione tra individui e sull'interesse egoistico. Nessuno pensa all'interesse dell'intera umanità, all'interesse dell'intera terra. Si disbosca, si incendia, si costruisce, ci si moltiplica, si inquina l'aria e la terra... e poi si sta sempre più male, si soffre sempre di più - con il risultato che non si sa con chi prendersela. In realtà dovremmo prendercela proprio con noi stessi. Qui però ci vorrebbe una presa di coscienza che è superiore alla mente umana, formatasi per far sopravvivere l'individuo a scapito di tutti gli altri, a scapito dell'ambiente. Fanno così tutti gli animali, fanno così tutti gli esseri privi di coscienza.
             Per cambiare le cose, non basta che qualcuno capisca il meccanismo: è necessario che tutti lo capiscano, che tutti siano consapevoli. E invece la nostra cultura è tutta impegnata a nascondere, a occultare, a insabbiare la verità, offrendo soltanto diversivi e stupidi divertimenti: calcio, televisione, social media, feste, balli, canti...
             Far rinsavire l'umanità non è per niente facile, perché gli stessi medici sono pazzi. Quelli che dovrebbero guidarci, i politici, i filosofi, i saggi e i religiosi, sono malati come tutti gli altri, se non peggio. Oggi se non sei un giullare, un attore, un egocentrico narcisista non puoi diventare né un presidente del Consiglio né un Papa. Devi vivere per l'esteriorità, come tutti gli altri, altrimenti non ti votano.
             Il mondo è così perché la nostra mente collettiva è così; questo è il mondo fatto da chi ha questa mente. Cambiate la mente e il mondo cambierà. Se non lo farete, se andrete avanti indifferenti e incoscienti, rassegnatevi a morir di freddo un giorno e scoppiare di caldo il giorno dopo. Anche il tempo infatti risente della pazzia generale.

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