domenica 10 marzo 2019

I due cialtroni


Voi avete capito che cosa è stato deciso sul TAV? L’unica cosa che si capisce è che stato deciso di non decidere. Si rinvia senza che nessuno abbia il coraggio di dire apertamente “sì” o “no”. Ovviamente, a forza di rinvii, non si farà nulla e si perderanno i finanziamenti europei. Ma non lo si può rivelare apertamente. Di Maio deve poter dire ai suoi elettori che il TAV non si farà e Salvini deve poter dire che si farà. Così prendono in giro gli italiani.
             “Non partono i bandi ma solo le manifestazioni di interesse”: che significa?
             I due cialtroni non pensano agli interessi dell’Italia, ma ai loro interessi elettorali, che sono divergenti. E quindi devono poter sostenere due opposti punti di vista. Sanno che gli elettori si faranno abbindolare come al solito. Gli elettori di Salvini voteranno Lega credendo che si farà il TAV e gli elettori di Di Maio voteranno il Movimento Cinquestelle convinti che non si farà.
             Siamo alla farsa, alla commedia dell’arte. Non manca neppure la figura di Azzeccagarbugli, nella persona di Conte, che è capace di far credere quello che ognuno vuol credere confondendo le carte.
             E pensare che si prospetta anche la possibilità di costruire con la Cina la nuova via della seta. Ma vi pare che i nostri due cialtroni, Stanlio e Ollio, siano in grado di prendere una decisione del genere? I due sono solo capaci di occupare posti di potere nelle aziende statali e sono uniti su una cosa sola: non fare mai nulla di serio.
             Hanno vinto tutti – ha perso solo l’Italia. Con cialtroni del genere, chi mai farà un nuovo accordo internazionale con il nostro paese?

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