mercoledì 20 febbraio 2019

Impermanenza ed evoluzione


Quando ci si dice che tutte le cose sono impermanenti e che non bisogna attaccarsi ad esse, restiamo turbati. Noi siamo attaccati alle nostre sensazioni piacevoli, alle persone che amiamo, all'esistenza stessa, e sembra che l'impermanenza minacci tutte queste cose. Ma dobbiamo raggiungere una comprensione profonda del divenire. Se non ci fosse l'impermanenza, come potrebbe un seme diventare un albero, come potrebbe un bambino diventare un uomo?
       Tutto è impermanente perché tutto deve cambiare, crescere ed evolversi.
       Se rimaniamo attaccati, se non comprendiamo a fondo le leggi che reggono il cosmo, non solo non potremo intervenire nelle vicende del mondo, ma la sofferenza e la perdita prima o poi ci devasteranno in modo irreparabile.

Quando diciamo che tutte le cose sono interdipendenti vogliamo dire, per esempio, che questa foglia esiste perché esistono il ramo, il tronco, le radici e l'albero; e l'albero esiste perché ci sono la terra, i minerali, l'acqua, il sole... e così via. Ogni cosa esiste perché esistono altre cose, in dipendenza da altre cose. Ciò significa che ogni ente, pur avendo un'individualità temporanea, non ha una natura propria, una natura separata, una natura esclusiva. Niente esiste di per sé.
       Questo ci dice anche che è impossibile definire il momento in cui qualcosa nasce o muore. Di solito, noi lo facciamo coincidere, convenzionalmente, con il suo apparire o scomparire. Diciamo che la foglia nasce nel momento in cui appare il suo germoglio e muore nel momento in cui secca e si avvizzisce. Ma la foglia esisteva già prima del suo apparire, insieme a tutte le cose da cui dipende, ed esisterà anche dopo.
       La nascita e la morte sono momenti che la mente ritaglia da un continuum; ma il continuum continua ad essere, con tutte le cose che ha originato e poi riassorbito.
       Nell'osservazione profonda bisogna saper superare i limiti convenzionali di nascita e di morte. Tutto l'universo ci ha fatto apparire e tutto l'universo ci farà sparire. Ma prima eravamo già in qualche modo e dopo saremo in qualche altro modo. L'evoluzione continua.


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