giovedì 14 febbraio 2019

Conti sballati e conti truffaldini


Sappiamo tutti che le nostre strade e autostrade sono piene di automobili e camion che rendono lenta la marcia e irrespirabile l’aria, e tutti ripetiamo che occorrerebbe usare maggiormente i trasporti su ferrovia. Questa è anche la logica del Tav, che dovrebbe spostare su ferrovia molti camion. Ma, nella logica dei costi e dei ricavi, questo rappresenta un costo perché corrisponde ad una minor entrata per lo Stato. Siamo dunque alla follia, soprattutto per un Movimento che vorrebbe essere ecologico.
Seguendo questo ragionamento dovremmo chiudere anche tutte le nostre metropolitane e rimettere tutti in strada a inquinare i nostri polmoni e l’ambiente. A questi ingegneri non interessa nulla della nostra salute e della salute del pianeta. Secondo loro, dovremmo usare più macchine e più camion!
Basta questo a capire che la loro analisi è del tutto sballata.
Ma per i Cinquestelle, che hanno assunto il blocco del Tav come bandiera della loro volontà di non fare grandi opere, la logica e la salvaguardia della natura e della salute non importano.
In compenso Di Maio incontra Parolin (segretario di Stato del Papa), con il quale contratta la chiusura domenicale dei negozi. Sì, perché in Italia dobbiamo prendere ordini dal Vaticano anche in questioni del genere.
Perché non chiede notizie di monsignor Nunzio Scarano, responsabile dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, che possiede migliaia di immobili di grande pregio e depositi in contanti per centinaia di milioni di euro), appena condannato a due anni, per aver progettato di far rientrare in Italia dalla Svizzera 20 milioni utilizzando un jet privato e per varie altre truffe contabili?

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