venerdì 26 maggio 2023

Una fede rozza

 

I cristiani dicono che Gesù sia stato assunto in cielo. Però, prima, ha dovuto morire atrocemente, questo è certo.

Se ci fosse un sistema per essere assunti direttamente in cielo senza dover soffrire, qua sulla Terra non ci sarebbe nessuno. Statene certi. Dunque, dobbiamo morire e soffrire, non si sa perché – solo perché siamo nati.

I primi cristiani credevano di essere assunti in cielo e si meravigliavano che i credenti continuassero a morire. Erano molto ingenui e terribilmente materialisti. Non avevano nessuna nozione di anima, ma pensavano che il corpo fosse immortale.

Di fronte all’evidenza negativa che si continuava a morire come prima, s’incominciò a introdurre il concetto di anima (anemos, in greco “soffio”, “vento”), desunto dalla filosofia greca, da Platone e dalle altre religioni. L’anima volava in cielo, ma il corpo sarebbe risorto solo alla fine dei tempi. Insomma, la fede cristiana era già stata tradita.

Rimane la domanda. Perché la fantomatica anima, immateriale, immortale e perfetta, dovrebbe scegliere di diventare qualcosa di materiale, mortale e imperfetto? Una caduta di gusto.

Se sei pessimista, pensi che l’incarnazione sia una forma di degenerazione; se sei ottimista, pensi che il mondo manifesto sia l’altra faccia di una realtà immanifesta, invisibile, spirituale ed eterna… in un gioco di trasformismo che appare però ingiustificato e tutto sommato inutile.

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