Se poi siete un tipo che ama la pace e la
calma, siete nel posto sbagliato. Siete come Arjuna nella Bhagavad Gita che,
alla vigilia di una battaglia, non vorrebbe combattere perché capisce la follia
della guerra e non vorrebbe far male a nessuno. Ma il dio Krishna gli dice che
tutta la vita è una guerra e che lui, volente o nolente, ne sarà coinvolto.
Questa è la verità, perché la guerra è
dappertutto sia sui campi militari sia nella vita sociale, dove prende altri
nomi, come concorrenza, antagonismo, agonismo, selezione, confronto, invidia,
sport, potere, politica, economia, odio, eccetera eccetera. Dovrete combattere
in ogni caso o sarete ben presto sopraffatti.
Questo perché l’essere umano ama la vita, la
violenza, la contrapposizione, la conquista, l’amore…
Sì, anche l’amore è un effetto
dell’aggressività umana. È come un fuoco che scalda o brucia. Fa bene, ma fa
ance male.
La pulsione sessuale, con cui la vita si
assicura la trasmissione, è pur sempre parte dell’aggressività umana. Un essere
veramente non aggressivo non proverebbe nessun impulso a conquistare, a
copulare, a possedere. Ma proverebbe solo un amore universale.
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