lunedì 5 maggio 2025

La morte come liberazione

Gira e rigira, sono due le concezioni della vita e della morte. C' è chi pensa che l' io, l' individualità, sia il massimo bene, espressione di un' anima, minacciata dalla morte, dall'annientamento; e c'è chi vede nell'io un restringimento, una limitazione, di uno Spirito che "gioca" a comparire e a scomparire, a consolidarsi e a dissolversi, a incarnarsi e a de-incarnarsi, a rapprendersi e a sciogliersi, a concentrarsi e ad espandersi, a restringersi e ad allargarsi, a essere e a non essere, a entrare e a uscire, a imprigionarsi e ad evadere  ecc. , ritornando comunque a liberarsi con la morte. 

 Mentre il primo credente teme la morte come possibile distruzione dell' io a fatica  conquistato, il secondo vede la morte come vera liberazione. Mentre il primo concepisce il tempo come lineare, progressivo ed evolutivo, il secondo lo vede come circolare, anzi ciclico.

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