Se un giorno morissi mentre sto sognando, non potei più svegliarmi. Ma rimarrei dentro quel sogno o anche il sogno si interromperebbe? Mi sveglierei dal sogno, ma non potrei tornare nella realtà di me che sogno perché in quella realtà non sarei vivo. E allora dove finirei? Non ci sarebbe più il luogo di me che sogno. Mi sveglierei in che piano? Finirei come un fantasma inquieto? O finirei nel nulla?
Del resto la morte è proprio questo: non trovare un piano in cui svegliarsi. Forse è un altro sogno? Forse siamo tutte persone che non sono più riuscite a svegliarsi. E passiamo da un sogno all' altro.
Nelle filosofie orientali si parla infatti di "risveglio." Risvegliarsi dal sonno-sogno della vita. Quando ero nel sogno, non sapevo di sognare e credevo che quello fosse la realtà. Ma ho capito che non lo era perché ad un certo punto mi sono svegliato.
Ma se non mi sveglio da questo sogno che credo realtà, come faccio a sapere che non è che un sogno? Ho dei "sospetti".
Ho dei sospetti che tutto sia un sogno perché ogni tanto mi sento irreale, non mi sento veramente presente in quel sogno. Tutti sono appassionati, vivaci, entusiasti e impegnati, ma io mi sento al di fuori di tutto. Mi sento demotivato, scoraggiato, depresso, senza vita.
E perché mi sento al di fuori di tutto? Perché non mi prende nulla. Mia moglie, i miei figli, il lavoro, la televisione, la religione, le vacanze... tutto mi sembra una recita. C' e' uno che recita , ma sul copione di chi? Un copione qualsiasi, che certamente qualcuno ha creato. Oppure si è creato dall' interrelazione fra tutte le cose. Ma di sicuro non io! Gli altri attori si impegnano poveretti a recitare bene. Però non si domandano chi è l' autore del copione. Magari lo chiamiamo Dio. Ma chi se ne frega. È comunque un "altro."
Io devo recitare il copione di un altro. Come posso essere reale? Alla fin fine recito. Posso anche recitare bene. Ma, dentro di me, so che sono un falso. Come faccio a essere autentico? Sarò tutt' al più un autentico falso. Ma fino a che punto si può essere autentici falsi?
Aiuto, fatemi uscire dal sogno. Come dite? Devo morire? Ma se devo morire per entrare nel vero, vuol dire che adesso tutto è falso. E se muoio mentre sogno, non so dove approderò. Magari in un altro sogno. Certo, ci sono anche bei sogni. Ma ci sono tanti incubi. E chi mi garantisce dove mi sveglierò, in un paradiso o in un inferno ?
chi mi garantisce che l'oscillazione tra autentico e falso non sia infinita - e che l'autentico assoluto ci sia? Che non ci sia un rimando continuo tra i due e io nel mezzo a ballare?
Ma forse proprio quell' io sparirà e quindi non ci sarà più nessuno a chiedersi niente. E la recita andrà avanti, tra sogni e realtà...
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