Dalla dualità nasce l’esigenza di amore,
il desiderio di essere uniti. Ma questo presuppone la divisione. Altrimenti, se
ci fosse solo l’uno, chi desidererebbe chi?
Dunque, l’amore è il segno di
qualcosa che si è diviso. Anche l’attrazione nasce perché c’è una repulsione,
perché c’è la forza contraria.
Ma la riunificazione non può essere
totale. Qualcosa della divisione o della repulsione deve rimanere. Altrimenti i
due poli si annichilerebbero. Avete presente il simbolo dello yang/yin?
In ogni metà c’è un punto di colore
opposto. Il che indica che la dualità non scompare mai. I due poli possono
ingrandirsi o diminuire, ma non scomparire o vincere del tutto. Altrimenti il
ciclo su fermerebbe.
Il mondo esiste perché esiste la
dualità. E così la coscienza.
La coscienza è il segno che siamo
in due anche in noi stessi. Cosa testimoniata dal fatto che abbiamo due
cervelli, analoghi ma contrastanti, in tutti i sensi.
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