lunedì 3 aprile 2023

Una truffa ben organizzata

 

Un lettore mi scrive chiedendomi se non avesse ragione Nisargadatta a dire che ogni spiritualità è un crimine. Nel senso che è una presa in giro, una falsificazione, un far credere a cose inesistenti, venendo incontro ai desideri degli uomini ingenui.

E io ho risposto:

Più che altro, è una truffa organizzata, tant'è vero che le religioni sono ricche.

La truffa è ben congegnata, perché nessuno può tornare a dire: "Mi avete imbrogliato!"

La verità è che il divino è dentro di noi e quindi non c'è bisogno di nessun mediatore, di nessuna chiesa.

Chi ci salva è dentro di noi, non qualcuno che viene dall'esterno.

Purtroppo gli esseri umani sono così alienati, così infelici, così condizionati che si attaccano a qualunque presunto santone. Sono così abituati ad avere un padrone sulla Terra che vorrebbero averne uno in campo religioso e anche in cielo. Poveretti. E così perpetuano la loro schiavitù.

Incapaci di pensare con la propria testa, si affidano ingenuamente a ipocriti maestri che promettono resurrezioni e paradisi puramente immaginari… in cambio però di soldi e obbedienza.

Basta sottomettersi, adorare statue, simboli, pietre o personaggi del passato, pagare decime, fare offerte, eseguire rituali, fare donazioni e conformarsi a determinati principi o dogmi. Se non lo fanno, per loro è pronto la scomunica o l’inferno.

È così che le spiritualità e le religioni organizzate acquistano potere, si trasformano in organizzazioni per il consenso sociale e politico, e continuano a imporre il loro dominio sulle coscienze.

Tutte si basano sulla paura della morte, sul desiderio di avere un’altra esistenza e sul condizionamento della coscienza che, invece, è ciò che dovrebbe essere decondizionato per ottenere una vera liberazione.

 

Nessun commento:

Posta un commento