Qualcuno dice che, quando moriamo, finiamo nel nulla. Ma è concepibile
il nulla?
A rigor di logica, il nulla non può essere, perché è proprio ciò che
non è. Come fa ad esistere?
Allora è tutto essere?
Ma anche il tutto ha bisogno del nulla per esistere, altrimenti non
potremmo concepirlo.
No, la verità è che il nulla e il tutto sono semplici concetti della
mente, di cui non possiamo avere esperienza.
È la mente che ci inganna, creando un mondo di concetti cui non
corrisponde niente di concreto.
Quando ci si domanda: “C’è o non c’è una vita dopo la morte?”,
possiamo rispondere sì o no indifferentemente. Perché non ci sarà un vita come
quella di adesso. Ma nello stesso tempo c’è qualcosa che, per essere, non ha
bisogno di esistere. Una vita che non ha bisogno della nostra esistenza.
Riusciamo a concepirla? Evidentemente no. Perché è al di fuori dei
nostri concetti e della nostra logica.
salve sig. Lamparelli, ma dicendo “anche il tutto ha bisogno del nulla per esistere, altrimenti non potremmo concepirlo” non si ricade nel dualismo? Se tutto è il tutto allora non ha contrario, quindi non ha bisogno di alcunché.
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