Che cosa c’era prima della coscienza? Quasi
tutti pensano a un Dio che abbia creato la coscienza oppure pensano al nulla. E
invece no.
Prima della coscienza c’era e c’è uno stato
che non è né coscienza ne non coscienza, né esistenza né inesistenza, né essere
né non essere, che è estraneo alla nascita e alla morte.
Ma noi, ora, chi siamo?
Non siamo tanto un’entità psicosomatica che
nasce e che muore, che soffre e gioisce, quanto colui che è il testimone sia
del corpo sia della mente cosciente, e che se ne distacca, non identificandosi
con loro.
Questa entità psicosomatica è limitata nello
spazio-tempo. Ma non il suo testimone. Che, alla morte, diventa tutt’uno con la
totalità.
Quando l’io cessa, la consapevolezza del
testimone diventa da limitata a illimitata o meno limitata, secondo gradualità.
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