domenica 30 aprile 2023

I tormenti umani

 

Le religioni attuali aumentano la distanza fra l’uomo e Dio per il semplice motivo che considerano Dio una specie di Persona, o di “Signore”, che ha creato l’universo, dà ordini, stabilisce dogmi e comandamenti, istituisce religioni e Chiese, protegge o perseguita, premia o castiga, ispira scritture sacre, delega dei mediatori, invia Profeti o Figli di Dio, accoglie la anime in un paradiso o in un inferno e decreterà la fine dei tempi. Così vediamo arroganti e ignoranti individui, palloni gonfiati abbigliati con vesti sontuose e riveriti da stuoli di fedeli, che credono e vogliono parlare in suo nome e dicono una montagna di sciocchezze che in realtà escono solo dalla loro fantasia. E il bello è che gli uomini, sempre in cerca di padroni, in terra e in cielo, sono pronti a credere loro e fanno cose incredibili (fra cui guerre sante, assassinii e costose opere più o meno pie) per diventare perfetti e stupidi schiavi, per avere un buon posto in paradiso e cantare tutto il giorno le lodi del loro Signore.

Ma, se esistesse un Dio del genere, sarebbe responsabile di tante malefatte e della violenza che regna sovrana nella creazione.

In realtà Dio non è una Persona, ma  uno stato che è presente prima delle distinzioni fra essere e non essere, soggetto e oggetto, tempo e spazio, coscienza e incoscienza, e non vuole proprio nulla.

Inutile venerarlo e chiedere il suo aiuto. Preghereste la forza di gravità? Le costruireste una statua da mettere in una chiesa?

Il mondo si è fatto da solo… e si vede. È qualcosa che è sfuggito di mano. In un certo senso, è uno sbaglio, una malattia, una degenerazione, ed è meglio che rientri nella Totalità.

Anche gli uomini sono il frutto di questo sbaglio… e si vede. Sono pieni di aggressività, non sanno stare un po’ in pace, si occupano solo di esteriorità e stupidaggini e sono tormentati dal primo giorno all’ultimo.

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