domenica 2 gennaio 2022

Gesù laico

 

Pochi hanno riflettuto sul fatto che Gesù era un laico, non un sacerdote. Eppure alla sua epoca non mancavano i sacerdoti. Per esempio, nella parabola del buon samaritano, la prima persona che passa indifferente è proprio un sacerdote, a riprova della considerazione che Gesù aveva di questa categoria di persone “religiose”.

E, quindi, uno dei tanti tradimenti da parte dei suoi seguaci è aver voluto una Chiesa di sacerdoti.

 

Non è che Gesù predichi male. Tutto sommato ha centrato il problema: diminuire la violenza sulla Terra. Semplicemente non ha i mezzi per farlo. Non basta pregare o invocare Dio. Gli manca l’idea che occorra uno sviluppo della consapevolezza umana. Non saranno le invocazioni, i precetti e le buone intenzioni a diminuire l’aggressività. Che, oltretutto, è una di quelle leggi basilari che tengono in piedi il mondo e che, per chi crede in Dio, è da lì che vengono.

Insomma, Gesù s’illudeva che il Padre sarebbe cambiato e sarebbe intervenuto a mitigare se stesso e la natura.

Il paradosso è che lui stesso viene ucciso da quella violenza da quel Padre che era venuto a rabbonire.

Come dire che nessuno ce la fa a cambiare la natura umana e le leggi della violenza (di origine divina). E, quanto all’aumento della consapevolezza, ci vuol ben altro che qualche predica.

Venuto per combattere la violenza, ne resta vittima. E capisce all’ultimo che il “Padre” lo ha abbandonato.

Ma forse era lui che si era illuso sulla natura di quel “Padre”.

 

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