giovedì 27 gennaio 2022

L'addestramento mentale

 

Depurando la meditazione da tutti i suoi miti e le sue esagerazioni, e cercando di darne una versione accettabile da noi occidentali, la meditazione serve a veder più chiaro e quindi a essere più intelligenti, favorendo la nostra (lenta) evoluzione. È la pratica di chi vuol capire il funzionamento delle cose e quindi a cambiarle.

La prima cosa da capire è che le idee, i concetti e le immagini, non sono la realtà ma una nostra rappresentazione. Questo è il punto di partenza. Utilizzando la nostra mente, avremmo una certa visione del mondo e di noi stessi, ma non la realtà.

Ne consegue che, per vedere più obiettivamente il mondo, bisogna cercare di mettere a riposa la mente e ovviamente il corpo.

Il fatto di rimanere a lungo immobili, cercando di calmare i sensi, il respiro e le continue operazioni mentali, è proprio uno strumento per vedere più chiaro. È come se volessimo cercare di rendere più limpida l’acqua torbida, mantenendola il più possibile ferma; se la agitiamo, si intorbida di nuovo.

Tenendo la mente-corpo concentrata, la visione si fa più chiara, e può essere applicata a tutti i problemi, personali e universali.

Naturalmente non possiamo fermare del tutto la mente-corpo – perché saremmo morti. Ma è possibile avere visioni più o meno chiare, raggiungendo nel contempo un maggiore o minore distacco, una maggiore o minore universalità.

È a questo che bisogna addestrarsi con la meditazione.

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