Chi crede in un
Dio etico, un Dio che abbia creato e sia solo il bene, un Dio che protegge i buoni
e i giusti, non sa poi spiegare come le sventure, le malattie e la morte
prematura non colpiscano solo i cattivi, ma tutti indistintamente, le persone
per bene come i delinquenti, i credenti come i non credenti.
Se colpissero
solo i malvagi, tutti crederebbero in Dio. Ma non è così.
Coloro che
credono in un Dio che sta dalla parte dei buoni (e che sono cristiani) non sanno
spiegare come mai il male e la morte prematura si siano abbattute proprio sul cosiddetto
“figlio di Dio”, che in teoria non era colpevole di niente. Allora tutti
costoro tirano fuori incredibili spiegazioni, risalendo
addirittura all’antica religione dei sacrifici, quella in cui si sacrificavano
le vittime innocenti, animali e persone, per abbonire il Dio furioso e ingraziarselo.
Ma questo Padre
onnipotente non doveva essere il Dio buono, il Dio che vuole solo il bene?
Tutto, pur di
non accettare l’evidenza – che il male colpisce tutti indifferentemente e a
casaccio,che il male è parte integrante della creazione e non può essere
eliminato da nessun Salvatore.
Che cosa sono
allora queste fedi che s’inventano ogni scusa per non vedere la realtà del
mondo? Falsità, falsificazioni, un disperato bisogno di credere in illusioni.
Ma se non si
guarda coraggiosamente in faccia la realtà brutale, si fa una gran confusione, non
ci capisce niente e non si è in grado di salvare il salvabile.
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